Lesson plan: “Shelter” e una riflessione sulla società americana

Sei alla ricerca di idee per lezioni di inglese stimolanti da portare in classe a settembre? Come ogni mese ti forniamo spunti didattici da proporre ai tuoi studenti!

Il lesson plan del mese di luglio è dedicato a “Shelter”, un romanzo di Christie Matheson, che mostra uno spaccato di vita di una famiglia americana attraverso gli occhi di una ragazzina, Maya, divenuta una senzatetto. Un focus su un tema di attualità che coinvolge una delle principali città degli Stati Uniti, San Francisco, e tanti suggerimenti per impostare una lezione d’inglese basata sulle competenze di educazione civica e sulle tematiche legate all’inclusione.

Step 1. Chi è Christie Matheson?

Christie Matheson, l’autrice di Shelter, vive a San Francisco con la sua famiglia, è scrittrice e illustratrice di vari libri per bambini come “Tap the Magic Tree”, “Touch the Brightest star”, “Plant the tiny seed” e “The riddle Rainbow”. “Shelter” è il suo primo romanzo.

Ma come è nata l’idea di questo romanzo?

La scrittrice stava allenando la squadra di soccer della figlia nella primavera del 2008 nella Franklin Square, a San Francisco, quando si accorse di uno strano atteggiamento di alcuni ragazzi. Sebbene San Francisco sia una città che offre bellissimi scorci e panorami suggestivi, la figlia della scrittrice e gli altri ragazzi che giocavano con lei esprimevano una sensazione di disagio ogni volta che si riunivano per giocare in quella piazza.

Così la scrittrice cercò di approfondire i motivi di questo malessere e i ragazzi dissero che avevano timore delle persone che vivevano accampate nelle tende attorno al parco. Capì che avevano paura di venire a contatto con l’esperienza dei senzatetto. Fu così che decise di scrivere un libro dedicato a questo tema così attuale nella società americana.

Step 2. Shelter: il romanzo

Shelter è la storia di una ragazzina di nome Maya e della sua famiglia. Tutto inizia quando la mamma di Maya è costretta a lasciare il lavoro di insegnante per prendersi cura della figlia più piccola e il papà della ragazzina è in ospedale a causa di un incidente. Così a causa delle ingenti spese per le cure mediche del padre e la perdita del lavoro della madre, Maya, la mamma e la sorellina sono costrette a trasferirsi in un rifugio, uno “Shelter” appunto.

Il romanzo si svolge nell’arco di tempo di un solo giorno. Vengono rappresentate le 24 ore di una adolescente che si deve misurare costantemente con la fame, con la vita in un luogo difficile come un rifugio per senzatetto, con il dolore per le sofferenze e i problemi che hanno colpito i genitori e che allo stesso tempo tenta di portare avanti normali relazioni interpersonali con i compagni di classe.

Step 3. San Francisco: luci e ombre

Nello scrivere questo romanzo, l’autrice cattura le luci e le ombre del vivere in una città come San Francisco. Una città vibrante e dagli scorci mozzafiato ma che nasconde anche tanti luoghi nei quali vivono persone meno fortunate alle prese con una vita miserabile.

In un passaggio, ad esempio, troviamo un immagine emblematica: Maya che dalla finestra della sua aula riesce a malapena a vedere il Golden Gate oscurato dalla nebbia, una nebbia simbolica che rappresenta un’ombra che oscura l’immagine di un luogo affascinante ammirato da turisti e visitatori di tutto il mondo.

Le fonti che l’autrice utilizza sono i dati contenuti in alcuni istituti della città e che si occupano del fenomeno dei senzatetto: The National Center on Family Homelessness, The National Center for Homeless Education e il Saint Francisco Homeless Point-in-time count report. Lei stessa insieme alla famiglia ha collaborato come volontaria alla Raphael House, Compass Family Services e al Richmond Neighborhood Center.

Approfondimenti:

· I monumenti e i luoghi di interesse a San Francisco

Activity 1. Clil geography: Ricerca e illustra le caratteristiche geografiche, le attrazioni e o luoghi di interesse di San Francisco.

· Gli shelter a San Francisco

Activity 2. Interview: immagina di essere un giornalista, fai un’inchiesta sugli shelter con interviste, testimonianze e documenti esclusivi.

Step 4 – ll tema dell’amicizia e l’inclusione

“I ultimately decided that a story about empathy, kindness, and understanding that many people are going through invisible hard things was important to share,”

L’autrice mette in luce le differenze tra la vita di Maya e quella di un’adolescente che vive in una famiglia considerata normale. Fa questo mostrando piccoli dettagli, gesti semplici della vita di tutti i giorni che segnano un divario notevole tra Maya e i suoi compagni di classe.

Gli stivali costosi acquistati in occasione della “ski week”, le feste di compleanno con chef stellati e di contro, l’apertura del romanzo con il risveglio di Maya che esce di casa prima della mamma e rinuncia alla sua colazione per lasciare il cibo alla mamma e alla sorella. Le frasi che risuonano nella classe durante il laboratorio di ceramica quando, durante la lavorazione di un vaso, Maya si sporca di argilla e la macchia si va ad aggiungere ad altre macchie sul vestito. Cosa che suscita una reazione da parte di alcuni compagni:

“Hasn’t her family ever heard of, like, a washing machine?”

Attività in collaborazione con l’insegnante di sostegno: inclusività, bullismo, la diversità

In collaborazione con l’insegnante di sostegno è possibile individuare un percorso di riflessione sulle tematiche legate alla diversità.

Le attività proposte di seguito coinvolgono l’area della produzione scritta. Attraverso queste due proposte lo studente potrà misurarsi con le proprie abilità di scrittura in lingua e, allo stesso tempo, con tematiche legate all’inclusione.

Activity 3. Writing: Scrivi una lettera a Maya.

Activity 4. Writing:Nello zainetto di Maya”. Scrivi un elenco di oggetti indispensabili per te e dai quali, come Maya, non ti separeresti mai. Elencali, descrivili e spiega cosa hanno di speciale per te.

Step 5. Il sistema scolastico italiano e quello americano

Oltre alle tematiche sociali e legate all’inclusione, questo romanzo ci descrive con dovizia di dettagli la vita all’interno di una scuola Americana. Questo appare un ottimo spunto per tracciare un confronto tra il sistema scolastico Americano e quello italiano e come la vita scolastica, i ritmi e gli ambienti possano differire.

Le seguenti due attività differiscono dalla tradizionale lezione frontale nella quali si illustrano le differenze tra i sistemi scolastici dei due paesi:

Activity 5. Writing. The Interview: Immagina di intervistare un ragazzo Americano sul sistema scolastico del suo paese. La modalità dell’intervista è un’attività accattivante ma allo stesso tempo funzionale all’approfondimento di specifici argomenti.

Activity 6. Writing. A school Newspaper: Insieme ai tuoi compagni scrivi un giornalino scolastico dove illustrerai le principali attività che si svolgono nella vostra scuola.

Un’ ulteriore attività parallela a quella appena descritta potrebbe essere quella di creare anche un giornalino Americano, immaginare fatti, eventi, attività che si svolgono in una scuola Americana “ immaginaria” o reale , alla quale dare un nome e una collocazione geografica.

Francesca Tamani

È docente di lingua inglese e francese presso la scuola secondaria “ A. Chieppi” di Parma. Referente e docente per le certificazioni Esol University of Cambridge e Trinity College e per le certificazioni Delf con Alliance Francaise. Ha collaborato alla stesura del testo “Make it” per la scuola secondaria con Cambridge University Press. Fa parte di un gruppo di lavoro Miur “Orientamente” che cura la didattica per l’orientamento e la progettazione di strumenti didattici. Ha curato l’introduzione della didattica Clil come referente per le lingue all’interno di un progetto verticale.

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