Indice articolo
- LE DONNE VIAGGIATRICI CHE HANNO FATTO LA STORIA
- Jeanne Barè, 1740-1803
- Amelia Edwards, 1831-1892
- Isabella Bird, 1831-1904
- Annie Smith Peck, 1850-1935
- Nellie Bly, 1864-1922
- Gertrude Bell, 1868-1926
- Alexandra David Neel, 1868-1969
- Annie Cohen Kopchovsky, 1870-1947
- Isabelle Eberhardt, 1877-1904
- Freya Stark, 1893-1993
- Osa Jhonson, 1894-1953
- Amelia Earthart, 1897-1937
- Rosie Swale-Pope, 1946
- Ann Bancroft, 1955
- Laura Dekker, 1995
Quando la voglia di scoprire supera la paura di partire da sole nasce un’esploratrice. Nel corso del tempo ce ne sono state molte e soprattutto all’inizio queste donne hanno sfidato la storia in un epoca in cui era impensabile uscire fuori dalla vita casalinga.
Queste donne hanno aperta la strada all’emancipazione femminile, ingaggiandosi in imprese straordinarie con spirito di avventura e tanto coraggio!
Queste donne esistono ancora, sfidano i propri limiti per se stesse e per tutte le altre, in modo da esserne d’esempio.
LE DONNE VIAGGIATRICI CHE HANNO FATTO LA STORIA
Jeanne Barè, 1740-1803
Esploratrice francese, la sua impresa fu la prima circumnavigazione del globo a bordo di una nave tra il 1766 e il 1769. In quel periodo le donne non potevano imbarcarsi, così lei si travestì da uomo e salì a bordo come assistente del naturalista Philibert Commerson con cui condivise il viaggio che li portò in molti posti tra cui Rio de Janeiro, Patagonia, Tahiti, Indie Orientali Olandesi, Madagascar e Mauritius. Le loro imprese furono raccolto in un diario di viaggio di Commerson che a causa di gravi problemi di salute morì durante il viaggio. La Barè terminò la circumnavigazione nel 1775.
Amelia Edwards, 1831-1892
Scrittrice e giornalista inglese, nel 1873 intraprese, un viaggio in Egitto con alcuni amici. Una volta a casa, Amelia Edwards scrisse un resoconto del viaggio egiziano arricchito di disegni e illustrazioni che ottenne un buon successo di pubblico.
Amelia Edwards si impegnò anche nella conservazione dei beni egiziani: si era resa conto infatti di quanto era necessario tutelarli.
Isabella Bird, 1831-1904
Fu la prima scrittrice donna ad essere stata ammessa alla Royal Geographical Society, nata con lo scopo di promuovere la ricerca geografica. Di natali inglesi fu una esploratrice instancabile. A brodo del suo cavallo, Birdie, attraversò le Montagne Rocciose e il Nord America. I suoi libri sulle sue avventure ebbero un grande successo.
Annie Smith Peck, 1850-1935
Annie Smith Peck, di origini americane, fu la più grande alpinista di tutti i tempi e dovette sfidare moltissime convenzioni dell’epoca tra cui l’abbigliamento (poco comodo). Fu infatti la prima donna a scalare il Cervino in Svizzera, indossando pantaloni sotto una lunga tunica. A 58 anni di età fu la prima persona (anche prima di un uomo) a raggiungere la vetta del Monte Huascaran (6768 m) in Perù. L’ultima avventura fu a 82 anni, scalò il Monte Madison nel New Hampshire: 5.636 piedi. Scrisse molti libri dedicati all’archeologia, all’alpinismo e ai viaggi.
Nellie Bly, 1864-1922
Reporter americana è nota per aver intrapreso da sola il giro del mondo in 72 giorni, attraversando l’Europa, Giappone e Cina. Il viaggio nacque da una scommessa: superare il protagonista del romanzo di Jules Verne “Il giro del mondo in 80 giorni”. Non si occupò solo di viaggi, documentò anche le condizioni degli indigeni, delle donne in fabbrica, e delle domestiche, dei pazienti degli ospedali psichiatrici.
Gertrude Bell, 1868-1926
Archeologa, scrittrice, diplomatica e esploratrice britannica. Dopo un primo viaggio in Palestina nacque il suo amore per il Medio Oriente. Tra il 1905 e il 1913 si ingaggiò in 5 spedizioni alla scoperta di Damasco, Gerusalemme, Beirut, la Palestina, l’antica Mesopotamia. Con il suo lavoro di funzionaria dell’Arab Bureau, si occupò di rendere il paese ben amministrato, di curare i rapporti con i popoli del Medio Oriente, e svolgendo anche un’azione segreta durante la Rivolta Araba, sostenendo Lawrence d’Arabia.Il suo successo politico maggiore è stata la creazione del moderno Iraq, affidata al suo caro amico il re Faisal, che donò tranquillità al paese per anni.
Alexandra David Neel, 1868-1969
Esploratrice e scrittrice francese, sostenitrice del movimento femminista.
È stata la prima donna occidentale a visitare il Tibet, che fino ad allora era chiuso agli stranieri. Durante i suoi viaggi in Oriente si convertì al buddismo e adottò un ragazzo tibetano di 14 anni con cui viaggiò tra India, Nepal, Birmania, Giappone, Corea, Cina, ed entrarono due volte clandestinamente in Tibet. È diventato simbolo di emancipazione femminile dopo la sua impresa di entrare nella città santa Llassa.
Annie Cohen Kopchovsky, 1870-1947
Conosciuta anche come Annie Londonderry, è stata la prima donna a realizzare il giro del mondo in bicicletta.
Percorse 15.455 km in bicicletta e attraversò gli Stati Uniti, arrivando fino in Europa e Asia, visitando molti luoghi, tra cui Alessandria, Saigon, Hong Kong, Shanghai…
Dopo il suo ritorno si trasferì a New York con la famiglia e cominciò a scrivere storie e reportage per il New York World, firmandosi “la nuova donna”.
Isabelle Eberhardt, 1877-1904
Esploratrice e scrittrice svizzera, fin dalla sua più giovane età la sua vita fu caratterizzata da avventure. Viaggiò nel Nord Africa, esplorando territori inaccessibili e vietati agli occidentali travestita da cavaliere arabo e facendosi chiamare Mahmoud Saadi. Nel deserto visse intense avventure, abbracciò la fede musulmana, sposando un ufficiale arabo Slimène Ehnni. Con suo marito si unì a una confraternita sufi e decisero di vivere in povertà nel deserto. Non abbandonò mai gli abiti maschili fino alla sua morte, avvenuta a soli 27 anni dopo una violenta inondazione dell’Algeria che investì la sua casa: il deserto del Sahara.
Freya Stark, 1893-1993
Esploratrice inglese, nata a Parigi ma cresciuta in Italia.Fu la prima donna occidentale a viaggiare nel Deserto Arabico.Nel 1927 raggiunse Beirut, cominciando i suoi viaggi da sola in Oriente. Arrivò in terre remote che nessun occidentale aveva mai esplorato come le regioni occidentali dell’Iran, l’Arabia Meridionale, il Libano, Siria, Iraq, Persia, realizzando cartografie e mappe e scrivendo diari di viaggio. Dopo le sue esplorazioni tornava sempre nella sua casa di infanzia ad Asolo chiamata Villa Freya, dove all’interno è custodita tutta la sua vita ed è tuttora visitabile.
Osa Jhonson, 1894-1953
Avventuriera americana (nella foto di copertina in alto), autrice, con suo marito Martin Jhonson, di film documentari e reportage fotografici di terre esotiche e lontane.
Insieme ed esplorarono e studiarono la fauna selvatica dei popoli Orientali, dell’Africa centrale, del Sud Isole del Pacifico, British North Borneo, Kenja e Congo. Realizzarono anche molti filmati e fotografie di quei posti allora molto rare. Nel 1917 partirono per un viaggio attraverso la Nuove Ebridi ( Vanuatu ) e Isole Salomone, durante cui furono ostaggio di una tribù locale e solo l’intervento di una cannoniera britannica li liberò! Tornati negli Stati Uniti scrissero un’autobiografia I Married Adventure realizzando molti film sulle loro avventure.
Amelia Earthart, 1897-1937
È una delle donne avventurose più famose. È stata pioniera dell’aviazione americana.
Nel 1928 fu la prima donna ad attraversare l’Atlantico in volo. Stabilì diversi record mondiali, portando a termine voli in solitaria che la maggior parte dei piloti uomini non era riuscita a fare: nel 1932 volò in solitaria da Terranova a Londonderry nell’Irlanda del Nord impiegando quattordici ore e cinquantasei minuti, nel 1932 attraversò gli Stati Uniti con un volo da Losa Angeles a Newark senza effettuare scalo e infine fu la prima aviatrice ad attraversare il Pacifico, da Oakland a Honolulu, nelle Hawaii. Ma la Earhart voleva spingersi ancora oltre, così pianificò la sua più grande impresa: il giro del mondo in aereo attraverso l’equatore. Fece costruire anche un aeroplano più robusto per il viaggio, ma misteriosamente sparì mentre stava sorvolando il Pacifico.
Rosie Swale-Pope, 1946
Viaggiatrice svizzera, è stata la prima donna a compiere il giro del mondo in corsa. Nel 2003, all’età di 53 anni, Rosie Swale-Pope ha intrapreso la sua corsa da sola attorno al mondo con un equipaggiamento minimo (un piccolo che serve da letto). Ha così percorso 32 000 km in 5 anni, passando per Russia, Canada, USA – dove si prende una piccola pausa per partecipare alla maratona di Chicago – ed Islanda. La sua è stata una grande impresa anche sotto l’aspetto umanitario: durante il viaggio Swale-Pope ha raccolto 250 000 $, devoluti in favore di un orfanotrofio russo e della lotta contro il tumore alla prostata che aveva colpito anche il marito.
Ann Bancroft, 1955
È stata la prima donna a conquistare i due Poli. Nel 1986, dopo 56 giorni di viaggio a piedi e in slitta, ha raggiunto il Polo Nord, la prima volta nella storia per una donna. L’impresa è stata ripetuta in Antartico nel 1933 con un’altra spedizione e diverse compagnie di viaggio, ovviamente tutte al femminile.
Laura Dekker, 1995
È stata la più giovane velista a compiere il giro del mondo da sola.
Nata al largo della Nuova Zelanda, durante un viaggio in vela dei suoi genitori della durata di 7 anni, Laura già a sei anni navigava da sola; a 10 anni ha acquistato con i suoi risparmi la sua prima barca. Dopo una battaglia (anche giudiziaria) con i suoi genitori parte nell’agosto 2010 per la sua impresa: la concluderà con successo nel gennaio 2012.