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Quante volte durante la giornata le moderne madri multi-tasking risolvono piccoli e grandi problemi estraendo dalle loro gigantesche borse oggetti di ogni tipo?
In quante situazioni è bastata una canzoncina o una piccola filastrocca per convincerci a fare qualcosa?
Cosi, proprio nel giorno della Festa della mamma trovo azzeccatissimo proporre una lezione dedicata a Mary Poppins.
Un personaggio amatissimo che ricorda molto una mamma sempre pronta a trovare una soluzione ad ogni problema. Insomma un lesson plan ricco di fantasia, leggerezza ma anche di riflessioni legate al tema della famiglia e della pedagogia.
Le tematiche attuali legate all’educazione portano spesso a chiederci quale sia il modo più efficace di trasmettere un insegnamento ai bambini o ai ragazzi. Oltre che i genitori, anche gli insegnanti si trovano spesso di fronte a questa problematica. Meglio un approccio morbido o risulta più efficace tenere una linea rigida?
Attorno al personaggio di Mary Poppins e alla storia contenuta nei romanzi ruota proprio questa tematica.
Il tema principale è proprio la contrapposizione tra due modi di pensare, due diversi atteggiamenti nei confronti della vita e dell’educazione, più in generale, della visione delle cose. Da una parte troviamo la razionalità ed il buonsenso tipico del mondo degli adulti e dall’altra l’irrazionalità, l’importanza della fantasia e dell’immaginazione, caratteristici del mondo dei bambini .
Nella storia di Mary Poppins lo sviluppo degli eventi porterà gli adulti ad aprirsi al punto di vista dei bambini e i bambini a prendere gradualmente coscienza delle difficoltà e dei problemi che si possono incontrare nel mondo “dei grandi” e, quindi, la necessità di accettare certe regole.
Step 1 La storia del romanzo e la filmografia
Mary Poppins è una serie di romanzi della scrittrice australiana Pamela Lyndon Travers che, tra il 1934 e il 1988, scrisse questi racconti per alleviare le sofferenze delle sorelle minori dopo la perdita del padre.
La serie è ambientata a Londra durante gli anni della Grande Depressione e si compone di otto romanzi in cui Mary Poppins, una tata dai poteri magici si prende cura dei figli di un rigido bancario George Banks e della moglie, la suffragetta Winifred Banks.
Il primo romanzo , intitolato proprio “Mary Poppins” è stato il principale ispiratore del primo adattamento cinematografico del 1964 .
Walt Disney lottò per oltre vent’anni con l’autrice per avere i diritti del libro, questi fatti furono raccontati nel film biografico del 2013 “Saving Mr Banks”.
Poi è stata la volta del film “Il ritorno di Mary Poppins”, Emily Blunt interpreta la magica tata che torna dopo molti anni per occuparsi dei discendenti della famiglia Banks.
Questa volta siamo nel 1935 durante la Grande depressione, nella casa della famiglia Banks, ora vive Michael adulto e vedovo da un anno. Egli ha tre figli a cui badare: John, Annabel e George.
Per loro ha messo da parte la sua passione per la pittura ed è entrato in banca come il padre prima di lui. In questo contesto difficile e triste, i bambini sono quotidianamente costretti in situazioni di responsabilità e di conseguenza a crescere troppo rapidamente
Attività consigliata:
Visione e commento dei film in lingua originale
Step 2 Walt Disney
Come riferito precedentemente, il film “Saving Mr Banks” racconta la storia dei tentativi che Walt Disney fece per poter ottenere i diritti del romanzo e poter realizzare il film che, finalmente, nel 1964 venne presentato ad Hollywood riscuotendo enorme successo.
Attività proposte:
- Biografia di Walt Disney
- Visione e analisi del film “ Saving Mr Banks”
Step 3 “A tad of sugar is enough”
Un’altra semplice attività da rivolgere ad una classe della scuola primaria o ai primi anni della secondaria è legata alla musica. Come ben sappiamo è stato prodotto un famosissimo musical incentrato proprio sul personaggio di Mary Poppins e sono molti i temi musicali interessanti.
La proposta didattica è quella di ascoltare in classe una brano e affrontare insieme agli studenti la traduzione. In un secondo tempo sarà possibile chiedere loro di provare ad eseguirlo singolarmente o in gruppo
“A tad of sugar is enough”
In everything that you must do
You can find the bright side
You’ll find it and, hop!
Here comes the game!
And every task becomes
Simpler and more serene
You’ll have to understand
That’s all there is to it!
With a tad of sugar the pill goes down
The pill goes down, pill goes down
A tad of sugar is enough to
Make the pill go down.
Everything will shine brighter
Step 4 Supercalifragilisticexpialidocious…
…even though the sound of it is something quite atrocius
Questa famosissima “parola magica” è un po’ l’elemento che contraddistingue Mary Poppins e che tutti prima o poi abbiamo provato a ripetere più o meno velocemente magari sfidando amici o compagni di banco.
L’attività didattica che ci suggerisce è legata ai Tongue Twister. Ne esistono tantissimi e ci sono molti video che si possono mostrare in classe. Una possibile attività potrebbe consistere nel chiedere agli studenti di memorizzarli e di misurarsi in un gioco a squadre.
Alcuni esempi:
- Can you can a can as a canner can can a can?
- Betty Botter’s butter ( versione più lunga)
Betty Botter bought some butter
But, she said, the butter’s bitter
If I put it in my batter
It will make my batter bitter
But a bit of better butter
That would make mly batter better
So she bought a bit of butter
Better than her bitter butter
And she put it in the batter
And the batter wan not bitter
So it was better Betty Botter
Bought a bit of better butter
- Betty Botter’s butter ( versione breve)
Betty Botter bought some butter
But the butter was bitter
So Betty Botter bought another bit of butter
Francesca Tamani
È docente di lingua inglese e francese presso la scuola secondaria “ A. Chieppi” di Parma. Referente e docente per le certificazioni Esol University of Cambridge e Trinity College e per le certificazioni Delf con Alliance Francaise. Ha collaborato alla stesura del testo “Make it” per la scuola secondaria con Cambridge University Press. Fa parte di un gruppo di lavoro Miur “Orientamente” che cura la didattica per l’orientamento e la progettazione di strumenti didattici. Ha curato l’introduzione della didattica Clil come referente per le lingue all’interno di un progetto verticale.