Scozzese se che suona la cornamusa in kilt

Scozia: Tradizioni e folklore

Scozia: terra di incantevole verde, di miti e tradizioni antiche, dal popolo tenace e caparbio. È forte la sua identità, come la sua storia, e famose sono le sue usanze nel mondo, come il suo folclore. È difficile che qualcuno non abbia un’idea abbastanza chiara quando si parla di Scozia: territori selvaggi, dove il vento si infrange, kilt e danze, castelli ad ogni passo. Un’atmosfera così particolare non poteva che essere la culla ideale per la nascita di tradizioni fantastiche e leggende.

Ma quali sono le tradizioni scozzesi più importanti?

Scozzesi che ballano in kilt

Kilt e Clan

Il famoso “gonnellino”, detto anche kilt, è fatto di un tessuto di lana a quadri delle Highland scozzesi, che si chiama tartan. Questo è colorato in maniera diversa, ed è noto anche con il nome (per l’appunto) di tessuto scozzese. Ogni clan un tempo si distingueva tra l’altro per il colore del suo kilt. Nel passato infatti la Scozia era divisa in gruppi familiari, i clans, che esistono anche oggi, anche se in misura nettamente minore e con un’importanza diversa. Di solito il gonnellino è sostenuto da una cinghia in vita che porta una borsa di pelle, lo sporran, utile in quanto il gonnellino non ha tasche.

La storia del kilt è controversa, ma alcuni sostengono che nacque osservando un uso degli abitanti meno abbienti che portavano un lungo plaid, stretto in vita da una cintura, formando così una specie di gonna. Questo abbigliamento rendeva più agevole la marcia nella brughiera. Al giorno d’oggi il kilt viene utilizzato durante le cerimonie ufficiali.

 

Uomo che indossa il kilt con in mano una cornamusa

Cornamusa

Anche la cornamusa e il suo suono sono un elementi distintivi dell’identità scozzese. Si tratta di uno strumento musicale aerofono a sacco dal timbro caratteristico, cui sono collegati un “blowpipe” o insufflatore e quattro canne musicali.
Le cornamuse oggi sono molte usate durante i giochi tradizionali e i raduni, che sono attività annuali dove i concorrenti si cimentano in varie gare.

 

Veduta di un castello scozzese con lago di fronte

Castelli e fantasmi

Fanno parte del folklore e dell’immaginario scozzese anche i castelli, con relative presenze. Non c’è infatti, si dice, castello scozzese che non si “abitato”.
I castelli della Scozia sono oltre 3000, sparsi dalle Lowlands alle Highlands, dalle grandi città alle isole del Nord. Diversi per dimensione e caratteristiche i castelli scozzesi furono utilizzati come abitazioni reali, come grandi avamposti militari o più semplicemente come fattorie fortificate.

 

Nessie il mostro di Lochness

Mostro di Loch Ness

Chi non conosce la storia di Nessie? La creatura leggendaria che vivrebbe nel lago di Loch Ness. A parte alcune foto d’epoca, di contestata veridicità, nessuno è mai riuscito a provarne l’esistenza né la sua provenienza: alcuni sostengono che si tratti di un animale preistorico, rimasto in qualche modo in vita fino ad ora. Quale sia la verità, il mostro di Loch Ness è entrato nell’immaginario di tutti e ha contribuito a rafforzare il fascino e il mistero del luogo.

 

Piatto con cibo della tradizione scozzese

Cucina

Abbiamo già parlato in un nostro articolo della cucina scozzese, fatta di materie semplici ma sostanziose. Ci sono dei piatti tradizionali molto famosi, come lo scotch broth una zuppa leggera con orzo, verdure e manzo, il mitico shortbread classico biscotto di pasta frolla, l’haggis piatto tradizionale a base di insaccato di interiora di pecora mescolate a cipolla.

 

Luna piena

Feste

In Scozia ogni occasione è buona per fare festa e non è raro che storia e folklore si mescolino. Per esempio Halloween è chiamato in Scozia Samhain e affonda le sue origini in un antica festa pagana celtica che festeggiava la fine dell’estate e l’entrata dell’inverno. Mentre l’arrivo dell’estate era celebrato con la festa di Beltane. Col tempo Samhain si è trasformato in All Hallows Eve, ovvero Halloween.

 

Matrimonio scozzese con sposo in kilt

Matrimonio

Il matrimonio scozzese è molto particolare, prevede il rito dell’Handfasting, ovvero “legare le mani”, che si basa su antiche tradizioni di origine celtica. Le mani degli sposi, unite palmo contro palmo, vengono avvolte sei volte con un nastro o una corda che simboleggiano la loro unione, spesso è costituito da un pezzo di tartan nei colori dei clan degli sposi.
Gli amanti bevono poi dalla tradizionale quaich, la copppa dell’amore, una coppa decorata con disegni celtici tramandata di generazione in generazione. Lo sposo infine di solito porta il kilt, e come accessorio lo sgian dubh, il tradizionale coltellino scozzese, infilato nell’orlo della calza.

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