Ragazza che legge un libro con una tazza di caffè

Lesson Plan: “Il Natale Inglese” di Carol Ann Duffy

L’articolo di dicembre tratta il tema del Natale in modo assolutamente originale portandoci a scoprire un libro decisamente inaspettato e interessante: “Il Natale Inglese” di Carol Ann Duffy.

Ogni anno, da quando è stata nominata Poetessa Ufficiale del Regno Unito, Carol Ann Duffy offre ai lettori britannici un Canto di Natale che viene pubblicato sul quotidiano «The Guardian» pochi giorni prima del 25 dicembre. Questa pubblicazione prenatalizia è ormai diventata un atteso appuntamento annuale!

Una voce capace di parlare al cuore e alla mente dei lettori tanto che oggi è la poetessa più conosciuta dai giovani britannici. Un modo diverso di raccontare il Natale partendo da elementi conosciuti, dai grandi personaggi della letteratura, da racconti e testi famigliari , per poi arrivare ad una creazione nuova, divertente, ironica che prova a dare un seguito e una nuova veste alla tradizione dei Canti di Natale.

copertina Christmas Eve

Chi è Carol Ann Duffy?

Carol Ann Duffy nasce a Glasgow nel 1955. A fine anni ’80 diventa critica letteraria per il Guardian e redattrice presso la rivista Ambit; nel 1996 riceve l’incarico di lettore di poesia alla Manchester Metropolitan University e, successivamente, direttrice artistica della scuola di scrittura presso la stessa Università.

Nel 1999 fu tra i candidati alla carica di Poeta Laureato del Regno Unito, che poi fu affidata ad Andrew Motion; tale incarico le fu conferito nel 2009 quando divenne la prima donna britannica di provenienza scozzese a ricoprire tale carica che comporta il componimento di poemi celebrativi in occasione di importanti eventi di Stato e di governo.

Fin dalla sua prima raccolta di poesie intitolata “Standing female nude” del 1985, Carol Ann Duffy dà spesso voce a personaggi di outsiders e questo diventa un tratto tipico della sua poetica. Le sue poesie riflettono molto spesso il senso di perdita che deriva dallo scorrere del tempo e dai cambiamenti e si incentrano prevalentemente su episodi dell’infanzia e dell’adolescenza.

John Mullan, sul Guardian, ha scritto di lei:

«Negli ultimi dieci anni, Carol Ann Duffy è diventata la più famosa poetessa vivente in Gran Bretagna, le sue vendite sono state favorite dal fatto che sia succeduta a Hughes e a Larkin come la più comune rappresentante della poesia contemporanea studiata nelle scuole (e sembra anche la più letta scrittrice in versi), ma ci sono aspetti della sua poesia che affascinano gli insegnanti di inglese per ragioni pratiche. Nella sua poesia c’è senso dell’umorismo, gli schemi metrici e ritmici sono molto chiari; possono essere decifrati con soddisfazione da un lettore diligente».

La compositrice Eliana Tomkins, con la quale la poetessa ha collaborato in una serie di recital jazz dal vivo, ha dichiarato:

«Molti artisti hanno il mito di voler confondere il pubblico. Lei non lo fa mai. Quello che le interessa è comunicare».

Di seguito una poesia dedicata al Natale che rappresenta chiaramente lo stile tipico della Duffy:

poesia e traduzione Christmas Eve

Dal canto di Natale di Dickens ai Canti di Natale di Carol Ann Duffy

Canto di Natale” di Charles Dickens è per antonomasia la storia di Natale più letta e più conosciuta da grandi e bambini, fino  quasi a diventare un vero e proprio simbolo.

Ricordiamo tutti l’avaro Scrooge che grazie all’incontro con i tre fantasmi riscopre il calore del Natale e della condivisione. Partendo da questa pietra miliare della letteratura, Ann Duffy immagina un seguito e ci racconta un canto di Natale incentrato su Mrs Scrooge, la moglie di Scrooge: una donna che vive sola a Londra con il suo gatto e che appare già dalle prime righe un personaggio irriverente e alternativo.

“Odiava spreco e consumismo, Mrs Scrooge. Nei parchi londinesi raccoglieva castagne, funghi, more; mangiava avanzi, riciclava, riparava, passava di mano, comperava l’usato, abbassava il riscaldamento e aggiungeva una maglia o due, andava a piedi ovunque. Beveva acqua del rubinetto, frequentava biblioteche pubbliche, possedeva una radio a manovella, spegneva luci, accendeva candele e non spendeva un penny per una busta di plastica”

Un canto, che è anche un racconto in versi, disseminato di elementi che ricordano l’opera di Dickens ma che lo fanno apparire come una rivisitazione moderna e in chiave femminile.

copertina Mrs. Scrooge

Un estratto del Canto:

That night, alone in her bed with Catchit the cat beside her, Mrs Scrooge is visited by the Ghosts of Christmas Past, Present, and Yet to Come. As each in succession takes her by the hand and sweeps through the scenes of her life, Mrs Scrooge learns not only what the ‘Christmas Spirit’ really means, but the nature of the real gifts we give and receive.

            Scrooge doornail-dead, his widow, Mrs Scrooge, lived by herself
            in London Town. It was that time of year, the clocks long back,
            when shops were window-dressed with unsold tinsel, trinkets, toys,
            trivial pursuits, with sequinned dresses and designer suits,
            with chocolates, glacé fruits and marzipan, with Barbie,
            Action Man, with bubblebath and aftershave and showergel;
            the words Noel and Season’s Greetings brightly mute
            in neon lights. The city bells had only just chimed three,
            but it was dusk already. It had not been light all day.

Attività didattica

–  Chiedere agli studenti di fare un confronto tra i due canti tenendo presente i seguenti punti:

  • uso dei comparativi e dei superlativi
  • descrizione dettagliata dei personaggi e uso corretto del lessico e degli aggettivi

–  Leggere in classe la descrizione della donna oppure della città descritta nel canto e chiedere agli studenti di farne il disegno (Questo tipo di attività è particolarmente adatto alla scuola secondaria di primo grado).

–  Chiedere agli studenti di inventare un loro canto di Natale: personaggi, luoghi e i messaggi dei  tre fantasmi.

 

Francesca Tamani

È docente di lingua inglese e francese presso la scuola secondaria “ A. Chieppi” di Parma. Referente e docente per le certificazioni Esol University of Cambridge e Trinity College e per le certificazioni Delf con Alliance Francaise. Ha collaborato alla stesura del testo “Make it” per la scuola secondaria con Cambridge University Press. Fa parte di un gruppo di lavoro Miur “Orientamente” che cura la didattica per l’orientamento e la progettazione di strumenti didattici. Ha curato l’introduzione della didattica Clil come referente per le lingue all’interno di un progetto verticale.

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