Navetta senza autista

Londra: al via la prima navetta senza pilota

Sembra fantascienza, ma è già realtà. In giro per Londra si possono già vedere dei nuovi mezzi di trasporto: navette senza conducente. Sono infatti in fase sperimentale dei mini bus senza pilota: la prima a partire è una navetta soprannominata “Harry”.

Se il test andrà bene, le navette potranno diffondersi in tutta la City. Nel corso del test verranno trasportati in tutto circa 100 volontari, a fronte di 5000 candidature pervenute, come ha segnalato la BBC. I mini bus sono prodotti dalla compagnia Oxbotica e sono progettati per viaggiare ad una velocità che non supera i 16 chilometri all’ora: questo per ridurre al minimo il rischio di incidenti.

Il veicolo non ha volante né freno, ma al suo interno in questa fase di test ci sarà sempre un tecnico addetto alla sicurezza che supervisionerà che vada tutto bene e interverrà nel caso di bisogno. Al momento il test si concentrerà nel quartiere di Greenwich, più esattamente nei pressi dell’O2 arena, in una zona chiusa al traffico, frequentata da pedoni e ciclisti. Il prototipo infatti è pensato per essere utilizzato in un contesto urbano del genere, nelle zone pedonali e chiuse al traffico.
Questi sofisticati veicoli si muovono grazie ad un complesso cervello fatto di telecamere, radar e sensori e riesce a vedere fino a 100 metri di distanza. Se individua un ostacolo sul suo cammino, la navicella è progettata per fermarsi all’istante.

Dopo gli Stati Uniti così, il futuro arriva anche nel Regno Unito. Il velivolo è frutto del consorzio di aziende GateWay Project che rientra nel progetto dall’ente Transport Research Laboratory (TRL).
Il governo britannico ha investito ingenti risorse nel progetto GateWay (Greenwich Automated Transport Environment): esattamente 8 milioni di sterline. È infatti fiducioso nel fatto che queste navette giocheranno un ruolo importante e snelliranno la mobilità urbana nel futuro

 


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