Libro, mappa, foto e occhiali antichi

Una lezione di inglese sul viaggio

“To travel is to live.” (Hans Christian Andersen, The Fairy Tale of My Life: An Autobiography)

Viaggiare è vivere, è attesa e speranza, ricerca e scoperta, ignoto e conoscenza, partenza e ritorno; è un viaggio alla scoperta di sé e degli altri. In ognuno di noi vi è spirito di avventura, desiderio di visitare città e luoghi non noti, curiosità di conoscere genti, culture e tradizioni diverse, e la voglia di vivere nuove emozioni e sensazioni.
La tematica del viaggio ha da sempre affascinato grandi e piccoli, letterati e gente comune, per la ricchezza e varietà dei suoi contenuti e per i diversi punti di vista dai quali poterla analizzare.
Ogni viaggio ha uno scopo diverso; esistono infatti, diverse tipologie di viaggio: il viaggio per piacere, il viaggio di lavoro, il viaggio-studio per imparare le lingue straniere, il viaggio alla ricerca di condizioni di vita più dignitose, il viaggio per imparare a conoscersi.
Questa tematica su cui articolare una serie di attività didattiche, oltre ad affascinare molto gli adolescenti, permette di effettuare delle riflessioni guidate sia di tipo linguistico-letterarie che socio-culturali, di suscitare ipotesi e discussioni, di sviluppare un pensiero critico e la fantasia. Inoltre l’uso del laboratorio multimediale, necessario per svolgere una serie di attività didattiche di approfondimento on-line, trasforma la classe in un ambiente fortemente interattivo ed ‘aperto’, in cui è possibile accedere a materiali autentici di vario contenuto e difficoltà linguistica.

Illustrazione montagne con diverse sfumature di blu
Testo proposto: Brano tratto da Gulliver’s Travel di J. Swift.

Obiettivi formativi:

– Migliorare le competenze comunicative degli studenti
– Rendere gli studenti consapevoli delle differenze tra la loro cultura e una cultura straniera
– Incoraggiare l’uso della lingua in maniera creativa
– Favorire lo sviluppo di abilità cognitive e di problem solving

Obiettivi didattici specifici:

– Analizzare gli aspetti lessicali, strutturali semantici e stilistici di un testo
– Inferire il significato di vocaboli non noti
– Riconoscere le tematiche di un brano
– Apprezzare e comprendere un testo letterario attraverso lo studio dell’autore e del contesto di riferimento
– Redigere brevi testi su viaggi

Approccio metodologico

Accanto ad obiettivi formativi e didattici specificamente linguistici, gli studenti devono sviluppare competenze trasversali abituandosi anche al lavoro di gruppo e devono acquisire capacità critiche e riflessive utili per il prosieguo dei loro studi.  Per ottenere un buon feedback del percorso didattico è necessario adoperare un metodo interattivo e di tipo euristico. Gli alunni devono esprimere liberamente opinioni su quanto letto ed analizzato, e costruire e organizzare percorsi di rielaborazione personale e creazione di brevi testi scritti. La metodologia di lavoro è quella del communicative approach to language, and learning by doing per motivare l’alunno ad un più proficuo apprendimento dei contenuti.
A livello strutturale il percorso prevede una prima, ampia fase di educazione alla decodificazione del testo letterario e una seconda fase destinata alla personal response. Questi due momenti sono intervallati da attività didattiche da svolgere nel laboratorio multimediale.

binario in mezzo a un campo
Step 1: Warm-up activity
La funzione di questa fase è quella di motivare all’ascolto e di attivare:
– relevant language
– general knowledge
– expectations
Il docente decide di fare un’attività di brainstorming e scrive alla lavagna due vocaboli : Travel e Move . Chiede agli studenti di associare ad essi tutti i vocaboli che conoscono e di avviare una discussione sugli aspetti che li differenziano concettualmente.

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Successivamente mostra alcune foto di luoghi e gente che viaggia e chiede agli studenti di fare un elenco del perché la gente viaggia. (Ex. List the reasons why people move or travel nowadays)
Come attività successiva gli alunni devono completare una tabella sugli aspetti positivi e negativi del viaggio.

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Questo step termina con una breve discussione orale sulle differenze tra viaggiatore, turista e una persona costretta, per motivi diversi, a trasferirsi spesso.
Step 2: Reading activity
L’insegnante fa ascoltare alla classe il brano tratto dal romanzo di J. Swift Gulliver’s Travels, in particolare quello dell’arrivo di Gulliver sull’isola dei Lilliput, ma prima fornisce alcune informazioni circa il plot della storia, il setting, e fa un riepilogo dei personaggi coinvolti nell’azione. Dopo l’ascolto gli studenti fanno alcuni esercizi: true/false, multiple choice, fill in a chart, fill in the blanks per verificare la comprensione globale del testo(skimming).
Step 3: Postreading activities
Subito dopo si passa ad una analisi più completa e dettagliata del testo che viene fornito in fotocopia. Il docente invita gli alunni a leggere attentamente il brano e a focalizzare la loro attenzione su aspetti particolari della vicenda e sull’uso della lingua(scanning). Mentre leggono in silenzio il racconto devono
Make notes about:
– The time
– The place
– The characters
– What is the situation described
Si procede poi all’analisi guidata del testo, suddiviso in paragrafi, a cui attribuire un titolo.
La tipologia di esercitazioni proposti varierà da esercizi di completamento, di trasformazione, esercizi strutturati e semi–strutturati ad esercizi più liberi, domande aperte che lasciano maggiore spazio alla creatività e all’espressione di un’opinione. Prima di passare alla fase successiva risulta efficace per fissare bene i concetti far vedere agli alunni una PPT su J.Swift e il romanzo in questione come questa: CLICCA QUI

Questa presentazione dà la possibilità al docente di contestualizzare il brano e di fornire informazioni sullo scrittore, sulla sua produzione letteraria, sul contesto storico e sociale in cui l’autore e la sua opera si collocano.

Mani che mantengono una foto
Step 4: Guided conversation and video watching
Questo step mira a favorire la libera espressione di opinioni e idee da parte degli studenti su quanto letto e visto , ma anche ad avviare una discussione libera sulla tematica del viaggio oggi. Si tratta non solo di una fase preparatoria alle attività che si andranno a svolgere nel laboratorio, ma dà la possibilità di organizzare il proprio pensiero per l’attività di personal response.
Si va nel laboratorio multimediale dove agli alunni viene proposta la visione di tre brevi filmati della durata di tre minuti dal titolo Move, learn, eat (diretti da Rick Mereki) che hanno come protagonista Andrew Lee durante un suo viaggio in 11 paesi del mondo durato 44 giorni: CLICCA QUI.

 

Mentre gli alunni guardano il primo videoclip Move devono annotare sui loro quaderni i nomi dei diversi paesi visitati e poi rispondere ad una serie di domande che appaiono sul sito indicato come :
Have you ever visited one of these countries, Would you like to go to any of these countries? etc.
Si passa alla visione del secondo videoclip Learn in cui il viaggiatore apprende numerose cose sui paesi visitati. Anche durante la visione di questo videoclip gli alunni annotano quanto imparato dal protagonista. Il docente verifica le risposte e chiede alla classe Which of the things listed would you have liked to learn? Infine si passa alla visione del terzo videoclip Eat in cui Andrew assaggia i piatti tipici dei paesi visitati. In questa fase è possibile fare un veloce ripasso del vocabulary on food. La funzione di questi video è quello di stimolare una conversazione su questo tema, rinforzare l’apprendimento di un vocabolario specifico, ed evidenziare le differenze tra il viaggio di Gulliver e quello del moderno viaggiatore.
Al termine del percorso didattico si propongono due esercizi di Personal response:
1) Imagine you are Gulliver . Write about the strange inhabitants you meet on a island.
2) Write a composition about an epic journey using the information and ideas of the videoclips. The composition should have three paragraphs: one about where you would go and why, the second about what you would learn in each country and the third about what you would eat and drink.

 

Teacher trainer
Anna Santorsola

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