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Negli ultimi anni, grazie alla diffusione globale di serie TV, film e contenuti sulle piattaforme di streaming, i nostri studenti sono sempre più esposti a una varietà di accenti e slang provenienti da tutto il mondo anglofono. Molto spesso, però, consumano questi contenuti senza una piena consapevolezza delle differenze linguistiche e soprattutto culturali che caratterizzano i Paesi in cui l’inglese è lingua madre o seconda lingua.
In questa lezione, guideremo gli studenti attraverso un viaggio linguistico che parte dagli accenti e slang più conosciuti, per arrivare a comprendere l’importanza culturale di queste differenze. Oltre a migliorare la loro capacità di comprendere l’inglese in contesti diversi, gli studenti metteranno in pratica queste conoscenze attraverso attività dinamiche, interattive e creative, che li porteranno a simulare situazioni reali in cui l’inglese è utilizzato come lingua di comunicazione internazionale.
Finalità educative
Gli studenti comprenderanno la diffusione dell’inglese nel mondo e acquisiranno familiarità con diverse varianti di accenti e slang. Collaboreranno in gruppo per simulare situazioni reali in cui dovranno utilizzare la lingua imparando e divertendosi.
Obiettivi didattici
- Riconoscere e distinguere diversi accenti e slang dell’inglese.
- Utilizzare l’inglese in contesti reali e simulati.
- Collaborare in gruppi per creare contenuti multimediali in lingua inglese.
- Sviluppare competenze di ascolto, parlato e lavoro di squadra.
Activity 1: Listening to Accents and Slang
1. Il docente introduce la lezione spiegando che l’inglese cambia da Paese a Paese, non solo nel vocabolario ma anche nell’accento.
2. Con l’aiuto di un planisfero da mostrare sulla smartboard, si individueranno i Paesi dove l’inglese è prima lingua o seconda lingua: Link alla mappa
3. Gli studenti guardano video su YouTube che illustrano diversi accenti e slang. Ad esempio:
– Differenze tra British, Australian, American English: Link al video
– Differenze tra British, American, Australian and South African English: Link al video
4. Dopo ogni video, gli studenti rispondono a delle domande:
– Quali differenze hai notato tra gli accenti?
– Quali parole o espressioni ti sono sembrate particolari?
– Proviamo a ripeterli insieme?
Activity 2: Creating a Travel Video
1. Gli studenti vengono divisi in gruppi di 4-5 elementi.
2. Ogni gruppo sceglie un Paese anglofono (ad es. USA, Inghilterra, Scozia, Irlanda, Galles, Australia, Sudafrica, ecc.) e immagina di trovarsi lì in vacanza. L’insegnante potrà scegliere in alternativa di assegnare il Paese ai gruppi, così da evitare ripetizioni.
3. I gruppi dovranno preparare un breve video (circa 5 minuti) in cui:
- Raccontano in inglese dove si trovano, descrivendo i luoghi di interesse (ad es. London Eye, Sydney Opera House, Central Park): “Hi everyone, I am here in front of the famous London Eye… it was built in… ”.
- Utilizzano parole, slang o espressioni tipiche del Paese scelto.
- Raccontano del cibo locale, uno o più piatti che hanno assaggiato: “this is Black Pudding…”.
4. Gli studenti dovranno usare uno sfondo virtuale con immagini o video dei luoghi di interesse del Paese scelto, piatti tipici etc.
5. Il docente fornisce alcune linee guida per il contenuto:
- Presentazione del Paese e descrizione del luogo. Possono divertirsi a creare un vero e proprio travel blog, partendo dall’aeroporto e raccontando anche di altri dettagli del viaggio, la camera di albergo, i mezzi di trasporto: con i background possono ricreare qualsiasi scenario.
- Attività svolte durante il viaggio.
- Uso di almeno 3 parole o espressioni tipiche dell’inglese locale.
6. I video possono essere registrati utilizzando smartphone o tablet. Il gruppo dovrà suddividere il lavoro dopo aver pianificato i contenuti da mostrare, ad esempio: Marco si occupa della Tower of London, Sofia dell’English Breakfast, Samira di Covent Garden. Ciascun studente potrà registrare il proprio video e poi il tutto verrà assemblato in un unico video. Non è indispensabile quindi che gli studenti si incontrino per lavorare, anche se sarebbe preferibile.
7. Ogni gruppo presenterà il proprio progetto alla classe nel corso della lezione successiva. È fondamentale organizzare gruppi cercando di miscelare le competenze; quasi tutti gli adolescenti di oggi sanno come editare un video, tuttavia è importante assicurarsi che all’interno di ogni gruppo vi sia almeno un componente con qualche abilità minima di editing.
Activity 3: Presentation
1. I gruppi presentano i propri video alla classe.
2. Il docente chiede alla classe di prendere appunti e potrà fermare il video per riproporre alcuni passaggi.
3. Al termine delle proiezioni, il docente sottopone domande agli studenti per verificare l’apprendimento.
Conclusione
Gli studenti riflettono su come la conoscenza dell’inglese e la comprensione delle sue varianti regionali possano facilitare la comunicazione in diversi Paesi del mondo. Sarebbe opportuno consentire agli studenti di condividere informazioni sulle eventuali difficoltà che hanno incontrato nel creare i video e cosa hanno imparato sulle diverse culture anglofone.
Materiali necessari:
- Accesso a internet per visualizzare i video su YouTube.
- Smartphone o tablet per registrare i video dei gruppi.
- Sfondo virtuale per simulare i luoghi di interesse nei Paesi anglofoni.
Questo lesson plan include attività coinvolgenti che permettono agli studenti di mettere in pratica le loro competenze linguistiche in modo creativo e interattivo, favorendo il lavoro di squadra e l’esposizione a diverse varietà dell’inglese.
Luca Delgado
È insegnante di inglese, traduttore, scrittore e sceneggiatore. Ha conseguito la laurea magistrale presso l’Università l’Orientale di Napoli con specializzazione in didattica della lingua inglese.
Dal 2007 insegna lingua e civiltà inglese nelle scuole statali italiane e prepara gli studenti per gli esami Cambridge. Dal 2009 insegna Recitazione e Sceneggiatura e attualmente dirige una Scuola d’Arte Drammatica a Napoli. Ha lavorato come traduttore per i registi Peter Brook e Peter Sellars.
Ha iniziato a lavorare con MLA nel 1997 ricoprendo vari ruoli come Coordinatore del MLA International Drama Festival, Programme Manager e Centre Manager in diverse università e college nel Regno Unito, in Irlanda e negli Stati Uniti.