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Ti è mai capitato di avere la certezza che un termine in inglese (imparato a scuola) si scriva in un determinato modo, per poi con il passare del tempo ritrovarlo scritto in maniera totalmente differente? Quasi a tutti è accaduto diverse volte e più di una volta abbiamo pensato che il problema fosse il nostro e della nostra “memoria”. Allo stesso tempo è capitato di avere la convinzione che alcune parole avessero più traduzioni, semplicemente perché a scuola venivano insegnate in un certo modo, ma nella maggior parte dei casi le vedevamo tradotte in tutt’altro.
Questi dubbi sono esistiti finchè il “nodo non è venuto al pettine”: scrivere “centre” non è più giusto o sbagliato di “center”, “flat” e “apartment” non sono sinonimi, la questione è molto più semplice, a scuola da sempre studiamo l’inglese britannico, mentre il mondo che ci circonda ci propone molto di più l’inglese Americano!
Proprio così! Se fino a questo momento hai pensato che il modo di parlare degli inglese e degli americani si differenziasse solo in quanto a pronuncia e “suoni”, abbandona questa certezza in quanto le differenze sono molte di più e riguardano anche ortografia e vocabolario.
Differenze di pronuncia
Ascoltando l’inglese britannico e quello americano è facile percepire una differenza sostanziale di pronuncia. Ascoltando attentamente un inglese e un americano che dialogano, ciò che si nota subito è che il primo tende a non pronunciare la “r” mentre il secondo si; questo accade perché l’inglese americano è di varietà rotica, ovvero prevede una pronuncia marcata della lettere “R”, qualsiasi sia la sua posizione, mentre il british english è di varietà non rotica, vale a dire che se la “R” si trova dopo una vocale non viene pronunciata. L’unica eccezione a quest’ultima regola avviene quando la consonante in questione è seguita da un’altra vocale, anche se quest’ultima si trova come inizio della parola successiva.
Per chi volesse avere un’idea più precisa di tali differenze, consiglio questo video:
Differenze ortografiche
Le differenze ortografiche sono quelle che nel corso del tempo hanno messo più in dubbio la mia conoscenza della lingua inglese:
- Alcune parole che nel British English terminano con –tre nell’American English terminano con –ter. Es. Centre – Center.
- Alcune parole che nel British English terminano con –our nell’American English terminano con –or. Es. Colour – Color.
- Alcune parole che nel British English terminano -ise nell’American English terminano con –ize. Es. Organise – Organize
- Alcune parole che nel British English terminano con –tre nell’American English terminano con –ter. Es. Centre – Center.
- Alcune parole che nel British English raddoppiano le lettere se seguite da desinenza, nell’American English restano invariate Es. Travelling – Travel
Vocabolario
Oltre alle suddette differenze l’inglese americano e quello britannico presentano diverse differenze di vocabolario, con situazioni in cui una stessa parola viene tradotta con termini totalmente diversi, oppure un termine può cambiare totalmente significato, e a volte creare situazioni imbarazzanti. Ad esempio il termine “Pants” in America indicherà i “pantaloni” mentre in UK gli “slip”.
Proprio su queste differenze, e su questi equivoci, riporto un video molto simpatico del comico inglese Mike Jeavons:
Giusto per riprendere il contenuto del video, e per approfondire la questione, ecco una tabella con i maggiori termini di uso comune che si differenziano nell’inglese britannico e quello americano:
ITALIANO | USA | UK |
Autunno | Fall | Autumn |
Conto del ristorante | Check | Bill |
Antipasti | Appetizers | Starters |
Ascensore | Elevator | Lift |
Appartamento | Apartment | Flat |
Melanzana | Eggplant | Aubergine |
Fila | Line | Queue |
Biscotto | Cookie | Biscuit |
Prenotazione | Reservation | Booking |
Farmacia | Pharmacy – Drug store | Chemist |
Cinema | Cinema | Movie Theater |
Per una lista più completa di termini è possibile visitare la pagina http://www.bg-map.com/us-uk.html#NOTES
In conclusione sebbene si parli della stessa lingua, le differenze ci sono e come, pertanto fa attenzione a quest’ultime perché in caso contrario finiresti per parlare un inglese da “fritto misto”, sconsigliato soprattutto se vuoi veramente imparare la lingua e proporti magari nel mondo del lavoro made in UK.
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