La legge n. 107/2015 riconosce alla formazione permanente dei docenti un ruolo rilevante e strategico per il miglioramento del sistema d’istruzione italiano. Tra le misure previste in questo ambito il comma 121, dell’art. 1 della legge 107/2015, istituisce la cosiddetta Carta del docente (del valore di 500 euro/anno) per l’aggiornamento e la formazione del docente di ruolo delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado.
Cerchiamo di riassumere gli aspetti più significativi di questo bonus e di fare chiarezza su come adoperarlo e come rendicontarlo.
L’istituzione della Carta ha come finalità quella di responsabilizzare il docente ad un percorso di “formazione continua” per rafforzare la sua professionalità in termini di competenze disciplinari e trasversali, di conoscenze, di metodologie e strategie didattiche innovative, di utilizzo di una didattica laboratoriale. In coerenza con i contenuti della legge 107/2015, il MIM ha successivamente emanato la Nota 15219 del 15.10.2015 con la quale ha fornito ulteriori indicazioni relative ai criteri e alle modalità di assegnazione e utilizzo di questa carta per le seguenti finalità di formazione e aggiornamento professionale:
- acquisto di libri e di testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste
- acquisto di hardware e di software
- iscrizione a corsi per attività di aggiornamento o di qualificazione delle competenze professionali svolti da enti accreditati presso il MIM, a corsi di laurea, laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico inerenti il profilo professionale, ovvero a corsi di laurea post lauream o a master universitari inerenti il profilo professionale
- rappresentazioni teatrali o cinematografiche
- ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo
- iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del Piano Triennale dell’Offerta Formativa delle istituzioni scolastiche e del Piano Nazionale di Formazione previsto dal comma 124 dell’art. 1 della legge 107/2015.
E’ anche prevista la possibilità di apposite convenzioni del MIM con operatori pubblici e privati, senza nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio statale, finalizzate ad un utilizzo ottimale della Carta del docente, attraverso specifiche agevolazioni per le finalità previste, consentendone così il più ampio utilizzo. Con la Carta del Docente è anche possibile seguire un corso di formazione organizzato dalla propria scuola o da altre scuole, purché risulti coerente “con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione” (legge 107/2015, art. 1, comma 121).
Per l’a.s. 2015/16 sono state previste le seguenti disposizioni transitorie:
- l’importo di € 500,00 è stato erogato direttamente sul cedolino unico nel mese di ottobre 2015 per i docenti di ruolo (compresi i neo-assunti dal 1° settembre 2015).
- Per quanto attiene alla rendicontazione, il docente deve consegnare alla scuola di appartenenza l’adeguata documentazione comprovante l’effettivo utilizzo della somma assegnata entro il 31.8.2016. La documentazione deve essere messa a disposizione dei revisori dei conti per il controllo di regolarità.
Nel mese di novembre 2015 sul sito del MIM al fine di fornire ulteriori chiarimenti in merito all’utilizzo del bonus di 500 euro sono state pubblicate le FAQ di cui riportiamo alcune domande interessanti per i docenti di lingue:
- “L’acquisto di libri e di testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste comunque utili all’aggiornamento professionale” (legge 107/2015, art. 1, comma 121) deve essere attinente alle discipline insegnate dal docente? L’acquisto di libri, pubblicazioni e riviste, anche in formato digitale, non deve essere necessariamente attinente alla disciplina insegnata, così come previsto dalla legge 107/2015 (art. 1, comma 7), che riconosce fondamentale la formazione professionale del docente nel quadro degli obiettivi formativi, che riguardano competenze disciplinari e trasversali, scelte educative e metodologie laboratoriali, non riconducibili a una sola e specifica professionalità.
- Dove posso trovare l’elenco degli enti accreditati/qualificati per la formazione personale docente aggiornato? La Carta del Docente può essere usata per “l’iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati/qualificati presso il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale”. L’elenco degli enti accreditati/qualificati per la formazione del personale docente è consultabile sul sito internet del MIM. E’ inoltre possibile utilizzare la Carta del Docente anche per l’acquisto di corsi riconosciuti ai sensi della Direttiva 90/2003.
- Con la Carta del Docente si può seguire un corso on line?Si, purché svolto dagli enti accreditati o qualificati Miur ai sensi degli articoli 2 e 3 della direttiva 90/2003, e dai soggetti di cui all’articolo 1 commi 2 e 3 della medesima Direttiva.
- Posso utilizzare il bonus o parte di esso per seguire un corso di laurea o un master universitario, o corsi universitari destinati alla formazione dei docenti?Sì. Posso seguire ogni tipologia di corso organizzato da Università o da Consorzi universitari e interuniversitari (corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, corsi post lauream o master), come anche un corso destinato specificamente alla formazione degli insegnanti, purché inerente al mio profilo professionale, in quanto la Direttiva del Miur 90/2003 considera le Università, i Consorzi universitari e interuniversitari e gli Istituti pubblici di ricerca “Soggetti di per sé qualificati per la formazione del personale della scuola” (art. 1, comma 2).
- Posso usare il bonus o parte di esso per un corso per lo studio di una lingua straniera all’estero?Sì, purché il corso venga erogato da uno dei soggetti di per sé qualificati per la formazione nella scuola, ovvero dagli “Enti culturali rappresentanti i Paesi membri dell’Unione Europea, le cui lingue siano incluse nei curricoli scolastici italiani”, ai sensi della Direttiva del Miur 90/2003, art. 1, comma 2.
- Con la Carta del Docente posso sostenere l’esame di certificazione di una lingua straniera?
Sì, purché l’esame sia promosso da uno degli Enti certificatori delle competenze in lingua straniera del personale scolastico, che è possibile consultare qui.
Ricordiamo infine che tra le spese non ammissibili vi sono:
- l’abbonamento per la linea di trasmissione dati ADSL
- le componenti parziali dei dispositivi elettronici, come toner cartucce stampanti, pennette USB, videocamere, fotocamere e videoproiettori
- ricevuta fiscale/fattura delle spese di vitto/alloggio per un corso di formazione
- corso di formazione giustificato da scontrino e non da ricevuta fiscale/fattura
- rendicontazione incompleta o presentata oltre il termine
- rendicontazione non presentata
In questi casi il recupero dell’importo già erogato avviene sulle somme disponibili o, se insufficienti, su quelle assegnate nell’anno scolastico successivo. Va inoltre sottolineato che l’importo di 500 euro non ha natura di retribuzione accessoria e pertanto non va contrattato dalle RSU o autorizzato dal dirigente, e che tale somma non costituisce reddito imponibile e pertanto non è sottoposto alle ritenute fiscali. L’eventuale cifra residua dei 500 euro che a fine anno scolastico il docente non utilizza, rimane a sua disposizione per il solo anno scolastico successivo.
Siti di riferimento:
http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2015/07/15/15G00122/sg
http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/ministero/cs151015bis
http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/faq-carta-del-docente