Statua di alice nel paese delle meraviglie

Con Alice nel meraviglioso mondo della letteratura inglese

“Wipe your glasses with what you know”

James Joyce

Alice nel Paese delle meraviglie è stato uno del romanzi per ragazzi più letti dal momento della sua pubblicazione nel 1865, tanto che fu anche il libro preferito dalla Regina Vittoria. Si tratta apparentemente di un testo divertente e semplice da leggere e da capire. In realtà dietro alle avventure di Alice si nasconde una fitta trama di contenuti e simboli.

Alice in Wonderland” e il suo seguito “Alice through the looking glass” possono tranquillamente rientrare nella categoria del nonsense, produzione molto curiosa e complicata che per essere capita appieno ha bisogno di una contestualizzazione precisa e dettagliata. Ho preso in considerazione questo testo perché credo che offra tantissimi spunti per un lavoro di classe ricco ed approfondito durante il quale mettere in luce i vari aspetti dell’opera stessa ma anche del contesto socio-culturale nel quale fu scritta.

Il progetto è basato sull’alternare lezioni frontali a lavori di approfondimento di gruppo, fornire indicazioni e materiale ma lasciare anche spazio agli studenti per spunti creativi ed autonomi. Il tutto sempre cercando di spaziare anche verso altri autori e altre discipline.

carro di alice nel paese delle meraviglie a Disneyland

Lesson Plan

Step 1 ­L’autore

Prima di entrare nel vivo del progetto credo che sia opportuno illustrare attraverso una lezione frontale la figura dell’autore calandola nel contesto dell’epoca vittoriana, evidenziare i tratti distintivi della sua personalità, le varie fasi della produzione del romanzo ed infine sottolineare i tratti salienti della società vittoriana.

Infatti, l’autore Lewiss Carroll, uno stravagante insegnante di matematica di Oxford, ha inserito non pochi elementi autobiografici e la stessa Alice fu una bambina che lui frequentò in giovinezza, Alice Liddell, figlia del decano della Chirst Church di Oxford:

“ Ho avuto una ventina di amichette a quei tempi ma nessuna è stata la stessa cosa”.

L’idea del romanzo nacque proprio in occasione di una gita in barca sul Tamigi con Alice e le sue due sorelline il 4 luglio 1862, escursione durante la quale presero anche il thè sulle rive del fiume. L’incipit del libro presenta appunto questo episodio:

“ All in the golden afternoon,

full leisurely we glide;

for both hour oars, with little skill,

by little arms are plied,

while little hands make vain pretence

our wanderings to guide”

Inoltre sarà opportuno definire il nonsense e preparare gli studenti ai “ trabocchetti” linguistici del testo facendo alcuni esempi:

Fury said to the mouse, that we met in the house “ let us both go to law: I will prose-cute you”.

Principali spunti di riflessione:

  • Biografia completa dell’autore
  • Il nonsense e i giochi linguistici
  • Alice in wonderland, libro preferito della regina Vittoria

Illustrazione di alice con il cappellaio matto
Step 2 – I bambini e l’educazione all’epoca vittoriana

Dopo una parte introduttiva, il primo tema di riflessione è proprio quello legato al mondo dell’infanzia e dell’educazione. Una tematica che si intreccia inevitabilmente con il contesto storico nel quale il romanzo fu scritto.

Il romanzo si apre proprio con la pigrizia di Alice che mostra poca propensione allo studio e alla lettura di libri, atteggiamento che porterà avanti per tutto il corso della storia:

“ E a che serve un libro? – aveva pensato Alice – senza figure e senza dialoghi?”

“ Almeno qui dentro lo spazio per crescere non ce n’è più, forse però- pensò Alice – vuol dire che non diventerò mai più vecchia di così. In un certo senso è una consolazione..ma d’altro canto..dover continuare a studiare lezioni in eterno! Oh questo non mi piacerebbe!”.

Dopo aver provocato gli studenti con queste significative frasi tratte dal testo sarà possibile introdurre il tema più ampio dell’educazione in epoca vittoriana tramite la lettura e la traduzione di testi concernenti questo argomento; illustrare secondo quali criteri fosse impartita un’educazione differente a seconda che i bambini appartenessero ad una classe sociale benestante oppure alle fasce più povere della società; mostrare la struttura del sistema scolastico dell’epoca e fare un parallelo con quello attuale.

All’interno di questo “step” l’insegnante può decidere se accompagnare costantemente gli alunni nella riflessione oppure assegnare ricerche individuali per approfondire determinati aspetti.

Principali spunti di riflessione:

  • Differenze nell’educazione dei bambini ricchi e di quelli poveri
  • Sistema scolastico all’epoca vittoriana
  • Confronto con il sistema scolastico attuale
  • La nascita delle Università di Cambridge e Oxford
  • L’educazione delle bambine e la figura femminile nell’epoca vittoriana

 

Step 3 Critica sociale e politica

Questo aspetto del libro appare come uno dei più evidenti ma anche di difficile interpretazione. A seconda del grado di studi e delle competenze storiche ci si può più o meno spingere in un’analisi di quella che può apparire come una critica al sistema politico vigente e alla monarchia in generale. Non vi sono riferimenti espliciti alla figura della regina Vittoria che come abbiamo detto in precedenza aveva apprezzato tantissimo il romanzo.

In realtà durante l’epoca vittoriana la classe sociale più povera, quella operaia, viveva in condizioni disagiate, esistevano le workhouses dove i bambini venivano sfruttati e, in generale, il mondo del lavoro li impiegava per ore e ore al giorno anche in tenera età. Questi motivi ci inducono a ravvisare un atteggiamento di non buona accettazione dello status quo. Come altri autori dell’epoca avevano fatto in modo più o meno velato nei loro romanzi, il fanciullo sfruttato nelle fabbriche diventa un tema di critica politica e sociale condiviso.

Anche per quanto riguarda questo tema si potrà impostare la lezione leggendo alcuni brani del testo tra i quali :

  • Cap III “ Una corsa elettorale” che viene condotto con ironia tutta tesa a ridicolizzare un sistema che sembra non tener conto di metodi democratici legati al voto.
  • Cap VIII, “Il Croquet della Regina” dove viene delineata la figura della Regina di Cuori e la sua propensione a “ mozzare le teste”

Principali spunti di riflessione:

  • La Regina Vittoria
  • La conquista del diritto di voto per le donne
  • Le Workhouses e il Jobs Act del 1870
  • La critica sociale nei romanzi di Charles Dickens

statua dello stregatto

Step 4 Il doppio

Il tema del doppio o doppelgänger, nato in Germania, influenzerà buona parte della letteratura Inglese. L’epoca vittoriana fu un periodo di luci ed ombre, di contrasti a livello sociale e culturale e questo si riverberò nella produzione letteraria. Basta ricordare i principali romanzi dell’epoca quali: Frankenstein, che vede l’opposizione tra la creatura e il creatore, Dr Jekyll and Mr Hide, dove il protagonista si sdoppia incarnando l’opposizione tra bene e male, The Picture of Dorian Gray, dove il protagonista è in lotta perenne con la sua coscienza rappresentata dalla sua immagine nel ritratto.

Questi sono solo alcuni degli esempi che possiamo citare della vasta produzione del periodo. Durante la lettura di Alice in Wonderland sono numerosi i passi che si ricollegano a questa tematica. Effettivamente alla base dell’avventura della ragazza c’è il desiderio di compiere un viaggio alla scoperta della propria interiorità e di raggiungere uno stato di maggiore maturità.

Questa curiosa bambina amava molto fingere di essere due persone diverse.” Ma ora è inutile – rifletté la povera Alice – fare finta di essere due persone! Con quello che mi resta non c’è nemmeno di che fare una sola persona degna di questo nome”.

“ Ma chi sono? Prima ditemelo, e poi se sono la persona che mi va, torno su; altrimenti resto qui finché non sono diventata un’altra.”

Alice rispose un po’ imbarazzata:” ehm. .veramente non saprei, signore, almeno per ora…cioè stamattina quando mi sono alzata lo sapevo, ma da allora credo di essere cambiata diverse volte”

Come possiamo ben vedere, quindi, il tema dell’identità è ben presente e si ritrova lungo tutto il corso del romanzo.

Principali spunti di riflessione:

  • Il tema del doppio nella letteratura dell’800
  • Luci e ombre della società vittoriana

Illustrazione di alice nel paese delle meraviglie con coniglio e cappellaio

Step 5 The mad tea party

Dopo aver trattato nei paragrafi precedenti varie tematiche legate alla storia, alla letteratura e alla società vittoriana, questo step sarà l’occasione per parlare di una delle principali tradizioni inglesi: la cerimonia del thè delle cinque.

C’era un tavolo apparecchiato sotto un albero davanti alla casa e la Lepre Marzolina e il Cappellaio vi prendevano il thè. 

“ E’ per questo che avete pronti tanti servizi da thè?”

“ Si” disse il Cappellaio con un sospiro “ è sempre l’ora del thé”

Il capitolo VII del romanzo è interamente dedicato a questo rito e alla descrizione del personaggio del Cappellaio matto. A questo proposito credo che sarebbe interessante affrontare un percorso di approfondimento legato alla storia di questa tradizione, alle sue origini e a come viene vissuto oggi dal popolo britannico. Sarà possibile, quindi, inserire letture di vario genere, articoli tratti da riviste e quotidiani o addirittura ricette tipiche di biscotti o infusi particolari.

Principali spunti di riflessione:

  • L’origine e la storia del thé
  • L’India
  • La tradizione dal passato al presente
  • Ricette tipiche
  • Curiosità e abitudini particolari legate a questa tradizione

statua del bianconiglio con orologio in mano

Step 6 Alice, Peter, Dorothy, Mary e il viaggio nella fantasia.

“Perché, capite, ultimamente erano successe tante di quelle cose straordinarie che alice aveva cominciato a credere che di impossibile non ci fosse più nulla”

Leggendo Alice in Wonderland è inevitabile andare col pensiero a tutta una serie di romanzi per ragazzi la cui storia ruota attorno alle avventure di un giovane protagonista che fugge con la fantasia in un mondo incantato. Ad accomunare questi personaggi è, di solito, un’estrazione socio culturale medio alta, una buona famiglia alle spalle e un’educazione e una formazione culturale di un certo livello.

Tutti questi ragazzi, però, sembrano mal sopportare la loro vita condotta in questa specie di gabbia dorata e tendono a fuggire con l’immaginazione per rendere meno pesanti le costrizioni e le regole della loro vita agiata. L’attività che verrà proposta nella classe sarà quella di dividere gli studenti in gruppi ed assegnare ad ognuno un romanzo.

I gruppi dovranno stilare in modo schematico e riassuntivo le caratteristiche principali dell’opera e la figura del protagonista sottolineando in modo particolare la tematica della fuga attraverso la fantasia. Dovranno definire il luogo di questa fuga (wonderland, Neverland e così via) e descriverlo attraverso brevi testi o semplici mappe concettuali nelle quali siano rappresentati luoghi, oggetti e personaggi.

Da una mia esperienza recente, se la classe appare particolarmente recettiva, sarà possibile richiedere uno sforzo ulteriore, ossia invitare gli studenti a descrivere con brevi testi o mappe concettuali, un loro luogo- rifugio nel quale trovare consolazione in momenti di particolare stress fisico od emotivo. Tutti i ragazzi hanno apportato contributi personali molto creativi dimostrando così di saper svolgere una buona descrizione utilizzando strutture linguistiche, grammaticali e lessicali appropriate .

Principali spunti di riflessione:

  • Peter Pan
  • Il mago di Oz
  • Il Giardino segreto 

 

Step CLIL

Alla fine di questo percorso che ha visto toccare tantissime tematiche legate agli argomenti più disparati, credo sia interessante inserire un momento dedicato all’interdisciplinarità. Proporre una fase Clil all’interno del progetto rende possibile collegamenti con le materie scientifiche quali matematica e scienze naturali.

I collegamenti alla matematica fanno parte di quello che è l’impianto dell’opera e si ricollegano direttamente alla biografia dell’autore, docente di matematica appunto. Per quanto riguarda le scienze i riferimenti al mondo naturale delle piante e degli animali sono innumerevoli e disseminati in tutto il testo. In particolare però, io mi sono soffermata su un passaggio molto interessante, a mio parere quello che evidenzia maggiore carattere scientifico, anche dal punto di vista linguistico: la trasformazione dal bruco alla farfalla. Siamo nel capitolo V, Alice incontra per la prima volta il Bruco ed è proprio lei a spiegargli quali saranno le sue future trasformazioni, come se volesse impartirgli una piccola lezione:

“ Non le sarà ancora capitato” disse Alice” Ma quando dovrà trasformarsi in crisalide..lo sa che le succederà, un giorno o l’altro, no…e poi in farfalla: io dico che si sentirà un po’ strano, non crede?”

 

Francesca Tamani
Docente di lingua Inglese e Francese presso scuola secondaria di primo grado

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