Indice articolo
Partendo dalla saga contemporanea di Enola Holmes, oggi vi proponiamo un lesson plan dedicato proprio all’approfondimento del romanzo di investigazione. All’interno dell’articolo saranno forniti, inoltre, alcuni spunti per giochi linguistici da svolgere in classe, tanti collegamenti con la figura e l’opera di Sherlock Holmes e, infine, un’interessante riflessione sull’abbigliamento in epoca vittoriana e sulla tematica dei ruoli.
“Enola Holmes” è un film del 2020 diretto da Harry Bradbeer. La pellicola è l’adattamento cinematografico del primo romanzo, “The case of the Missing Marquess”, della serie “The Enola Holmes Mysteries” scritta da Nancy Springer, che ha come protagonista la sorella sedicenne di Mycroft e Sherlock Holmes.
L’insegnante valuterà, a seconda degli obiettivi didattici, quale capitolo proporre agli studenti e quale tematica privilegiare all’interno di questa attività. Un suggerimento è quello di focalizzarsi sulla definizione dei personaggi principali chiedendo alla classe di lavorare sull’analisi di essi.
Dedicare una o due ore di lezioni alla visione guidata del film in lingua originale. Solitamente durante la visione del film è possibile accompagnare l’ascolto con sottotitoli in inglese per favorire la comprensione e vedere il testo dei dialoghi e la struttura delle frasi pronunciate dagli attori. L’insegnante, dove riterrà opportuno, potrà mettere in pausa ed evidenziare particolari verbi, espressioni idiomatiche o lessico che ritiene interessanti come ripasso o consolidamento di argomenti affrontati durante le lezioni.
Secondo Todorov, nel romanzo di investigazione coesistono due storie: la storia del crimine e la storia dell’inchiesta. La storia del crimine racconta ciò che è successo nella realtà, nella storia dell’inchiesta i personaggi non agiscono e avviene l’acquisizione di dati che servono per ricostruire la storia del crimine.
Nell’indicare le regole generali del romanzo poliziesco Todorov individua 8 punti:
Scrivi un racconto tenendo presente le regole sopra indicate.
Immagina che nella tua scuola o nel tuo quartiere si sia consumato un crimine:
Scrabble inventato circa 80 anni fa è diventato uno dei giochi più popolari in Inghilterra. La protagonista del film lo utilizza spesso per risolvere gli enigmi e i casi irrisolti. Questo termine significa letteralmente “lotta” o “rivolta”. Possiamo supporre che la scelta di questa parola usata per indicare questo gioco da tavolo ha a che vedere con la difficoltà che si può incontrare nel risolverlo e con la vicinanza ortografica e fonetica con il verbo “to scribble” che significa scarabocchiare.
“HOW TO PLAY: In the game players try to form words with their seven lettered tiles using those already on the board. Each letter has a score and by placing them on a particular square it could be increased. To create the game, Butts counted letters on the front page of The New York Times to calculate how frequently each was used. He only included four “ s” tiles so that the ability to make words plural would not make the game too easy” Speak Up.n4
Wordle è un semplice gioco creato da un programmatore durante il lockdown per passare il tempo ed è stato acquistato per un’enorme somma da New York Times che lo ha definito il gioco perfetto per questa epoca.
“HOW TO PLAY: You have six tries to guess a five-letter word but no clues whatsoever. Start by entering a real five-letter word. We recommend choosing one that includes two or more different vowels. The letters highlighted in grey do not appear in the word, so do not use them again. The letter highlighted in yellow appear in the word, but not in that position. The letters highlighted in green do appear in the word, and they appear in the word in this exact position. Be aware that the word might include repeated letters. Well done! We got it on the fifth try. You can share your success with your friends via message or on social media.” Speak up n. 4
Segui le regole del Wordle e dello Scrabble e gioca in classe a piccoli gruppi.
I travestimenti di Enola Holmes e l’evoluzione della moda in epoca Vittoriana.
La moda in epoca vittoriana è la massima espressione della femminilità ottocentesca. Il regno della regina, durato dal 1837 al 1901, è un periodo chiave della Storia inglese e coincide con un momento di grandi mutamenti economici, sociali, culturali sia del Regno Unito che dell’intera Europa. La regina, a partire dal giorno della sua incoronazione, diviene il modello femminile per eccellenza: ogni abito, ogni colore, ogni accessorio scelto da lei diventa moda in Inghilterra.
I primi anni del regno della regina Vittoria sono dominati da gonne ampie, il cui volume è costituito da vari strati di sottogonne più o meno vaporose. Il volume della parte superiore si riduce. I corpetti cominciano a farsi aderenti e a rendere il corsetto più rigido e stretto.
La crinolina si accompagna al corsetto ben stretto e diventa la base dell’abbigliamento di tutte le donne benestanti.
Organizza un fancy dress party con abiti dell’epoca.
Disegna un abito dell’epoca e illustralo alla classe. Cerca di inserire più dettagli possibili, dal colore, al tipo di tessuto utilizzato e il spiega per quale tipo di evento verrà indossato.
Immagina di intervistare un uomo e cerca di approfondire il punto di vista maschile sulla moda e sulla figura del Dandy.
Francesca Tamani
È docente di lingua inglese e francese presso la scuola secondaria “ A. Chieppi” di Parma. Referente e docente per le certificazioni Esol University of Cambridge e Trinity College e per le certificazioni Delf con Alliance Francaise. Ha collaborato alla stesura del testo “Make it” per la scuola secondaria con Cambridge University Press. Fa parte di un gruppo di lavoro Miur “Orientamente” che cura la didattica per l’orientamento e la progettazione di strumenti didattici. Ha curato l’introduzione della didattica Clil come referente per le lingue all’interno di un progetto verticale.
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