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Volete far partire i vostri studenti per viaggi affascinanti in compagnia di grandi autori? Sono tantissimi gli spunti che la letteratura inglese ci offre.
Ma come impostare un Lesson Plan efficace e in grado di colpire nel segno?
La creazione del lesson plan varia a seconda del taglio e degli obiettivi che vogliamo raggiungere. Inoltre, differisce a seconda del livello e del bagaglio di conoscenze e competenze della classe alla quale vogliamo proporlo.
Prima di illustrare vari esempi di Lesson plan e percorsi tematici, andrò, per prima cosa, ad illustrare le metodologie più efficaci e interessanti per proporre un progetto vincente e allo stesso tempo non monotono o noioso.
Il termine viaggio deriva dal latino “ viaticus”, che indica un percorso , una necessità. Nella storia della letteratura lo abbiamo visto calato nelle situazioni più disparate. Partendo dalla sua espressione più antica esso viene inteso come scoperta, esplorazione di nuovi mondi e terre da conquistare.
Spesso viene presentato anche come viaggio della speranza o della disperazione dove l’eroe dopo varie vicende ritrova la pace interiore raggiungendo una maggiore consapevolezza. Altre volte, invece, il protagonista della storia, deluso o annoiato dalla monotonia della quotidianità, intraprende il suo viaggio spinto dal desiderio di calarsi in una realtà diversa dalla propria, quasi surreale o fantastica.
Il tema del viaggio, inoltre, può accomunare diverse discipline, non solo di stampo umanistico, ma anche scientifico, come ad esempio, l’astronomia.
“Perché, capite, ultimamente erano successe tante di quelle cose straordinarie che Alice aveva cominciato a credere che di impossibile non ci fosse più nulla”
Leggendo Alice in Wonderland è inevitabile andare col pensiero a tutta una serie di romanzi per ragazzi la cui storia ruota attorno alle avventure di un giovane protagonista che fugge con la fantasia in un mondo incantato. Ad accomunare questi personaggi è, di solito, un’estrazione socio culturale medio alta, una buona famiglia alle spalle e un’educazione e una formazione culturale di un certo livello.
Tutti questi ragazzi, però, sembrano mal sopportare la loro vita condotta in questa specie di gabbia dorata e tendono a fuggire con l’immaginazione per rendere meno pesanti le costrizioni e le regole della loro vita agiata. L’attività che verrà proposta nella classe sarà quella di dividere gli studenti in gruppi ed assegnare ad ognuno un romanzo.
I gruppi dovranno stilare in modo schematico e riassuntivo le caratteristiche principali dell’opera e la figura del protagonista sottolineando in modo particolare la tematica della fuga attraverso la fantasia. Dovranno definire il luogo di questa fuga (Wonderland, Neverland e così via) e descriverlo attraverso brevi testi o semplici mappe concettuali nelle quali siano rappresentati luoghi, oggetti e personaggi.
Da una mia esperienza recente, se la classe appare particolarmente recettiva, sarà possibile richiedere uno sforzo ulteriore, ossia invitare gli studenti a descrivere con brevi testi o mappe concettuali, un loro luogo- rifugio nel quale trovare consolazione in momenti di particolare stress fisico od emotivo. Tutti i ragazzi hanno apportato contributi personali molto creativi dimostrando così di saper svolgere una buona descrizione utilizzando strutture linguistiche, grammaticali e lessicali appropriate .
“Nessun uomo è un’isola, completo in se stesso; ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto. Se anche solo una nuvola venisse lavata via dal mare, l’Europa ne sarebbe diminuita, come se le mancasse un promontorio, come se venisse a mancare una dimora di amici tuoi, o la tua stessa casa. La morte di qualsiasi uomo mi sminuisce, perché io sono parte dell’umanità.
E dunque non chiedere mai per chi suona la campana: suona per te”.
John Donne
Questi sono alcuni tra i principali viaggi in mare che incontriamo nella letteratura inglese:
Approfondimenti interdisciplinari:
Tra i romanzi più conosciuti possiamo citare i seguenti
Inoltre è interessante segnalare due testi meno conosciuti ma interessanti. Una buona alternativa alle letture più tradizionali:
Il racconto narra di un bizzarro ometto, un riparatore di soffietti di Rotterdam, che costruisce un pallone aerostatico e una navicella dotata di vari strumenti di navigazione. Questa sua invenzione gli permetterà di viaggiare fino alla Luna.
Romanzo molto attuale che tratta il tema della diversità Il protagonista, appassionato di astronomia, utilizza un casco da astronauta per nascondere le sue imperfezioni.
Approfondimenti interdisciplinari:
Il treno considerato la terra di nessuno, l’ambientazione ideale per storie di mistero, incontri fugaci e adii. I protagonisti di questi viaggi vedono scorrere un paesaggio confuso mentre tra i vagoni si palesano presenze sconosciute e investigatori che osservano i passeggeri. Vari autori si sono serviti di questo mezzo di trasporto cogliendo spunti per le loro storie.
“Assassinio sull’Orient Express” , Agatha Christie
Uno dei gialli è più famosi della letteratura ambientato, appunto, sull’Orient Express, che viaggia da Parigi a Istambul. Il protagonista è Hercule Poirot, detective belga che si trova a dover risolvere un caso di omicidio avvenuto tra gli scompartimenti.
Romanzo autobiografico, scritto nel 1951 da Kack Kerouac.Racconta una serie di viaggi attraverso gli Stati Uniti. Il mezzo utilizzato è l’automobile.
«Dobbiamo andare e non fermarci finché non siamo arrivati»
«Dove andiamo?»
«Non lo so, ma dobbiamo andare»
(Jack Kerouac, On the Road, p. 17)
Questo romanzo, considerato tra i migliori 100 romanzi del secolo, diventa il manifesto della Beat Generation. Lo scopo del viaggio in questo caso è il mettere alla prova se stessi con le difficoltà e gli imprevisti.
Jack Kerouac scrive questo libro all’età di 29 anni, dal 2 al 22 aprile 1951, in tre settimane, quasi come un diario. Fu dattiloscritto su un rotolo di carta per telescrivente e da tappezzeria , lungo 36 metri.
“Mentre viaggiavamo nell’autobus, dentro l’arcano vuoto fosforescente del Lincoln Tunnel, ci sostenevamo l’uno con l’altro agitando le dita e gridavamo e chiacchieravamo eccitati, e io stavo cominciando a montarmi come Dean»
(Jack Kerouac, On the Road)
Francesca Tamani
È docente di lingua inglese e francese presso la scuola secondaria “ A. Chieppi” di Parma. Referente e docente per le certificazioni Esol University of Cambridge e Trinity College e per le certificazioni Delf con Alliance Francaise. Ha collaborato alla stesura del testo “Make it” per la scuola secondaria con Cambridge University Press. Fa parte di un gruppo di lavoro Miur “Orientamente” che cura la didattica per l’orientamento e la progettazione di strumenti didattici. Ha curato l’introduzione della didattica Clil come referente per le lingue all’interno di un progetto verticale.
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