La competenza linguistica e comunicativa, legata allo sviluppo integrato delle abilità di listening, reading, writing e speaking, si fonda anche e soprattutto sull’apprendimento e arricchimento del vocabolario linguistico. L’insegnamento del lessico si pone in un rapporto di stretta connessione con lo sviluppo della competenza comunicativa, in cui la lingua è vista essenzialmente come strumento di comunicazione, dunque dal punto di vista dell’uso e non solo dell’analisi del suo significato.
L’apprendimento lessicale non è semplice, ma richiede strategie didattiche efficaci e stimolanti messe in atto da parte del docente, associate ad una pratica ed esercizio costante invece, da parte dello studente. Per l’apprendimento linguistico grande importanza viene data alla memoria visiva, uditiva e anche cinestetica. Quando infatti si apprende un nuovo vocabolo oltre a creare un’immagine di esso (memoria visiva) lo studente dovrebbe memorizzarne anche la pronuncia (memoria uditiva). Il passaggio successivo è quello di sfruttare la memoria cinestetica legata ai movimenti, invitandolo a ricopiare il vocabolo sul proprio quaderno o rubrica e verificare il significato sul dizionario. Agli studenti della scuola secondaria di secondo grado si può anche chiedere di trascrivere dal monolingua la definizione in inglese insieme ad eventuali modi di dire, sinonimi e verbi associati al nuovo vocabolo.
Vi sono numerose tecniche e strategie didattiche che facilitano l’apprendimento di una lingua straniera. In particolare per quanto concerne l’assimilazione di nuove parole, ogni docente ha sperimentato nel corso della sua esperienza d’insegnamento, i metodi più efficaci, gli esercizi più motivanti e rispondenti ai bisogni dei propri alunni. I testi in cui sono contenuti i vocaboli sono scelti con cura, le key-words vengono inserite in dialoghi che rappresentano contesti comunicativi reali, in lettere o e-mail, e vengono svolti esercizi strutturati e semi-strutturati che aiutano a focalizzare l’attenzione sia sul contenuto che sul suo uso nella lingua parlata. Eccone alcuni:
Per quanto riguarda queste due tipologie di esercizi sul sito LINK QUI: https://www.educolor.it/
vi è la possibilità sia per docenti che per studenti, di creare i propri word puzzle (cliccando su word search puzzle generator l’insegnante inserisce i vocaboli da trovare nel puzzle; viene anche generata la soluzione per la verifica) e cruciverba (cliccando su generatore di cruciverba, il docente fornisce la definizione del vocabolo da mettere nel cruciverba; anche in questo caso si genera la soluzione)in maniera veramente semplice ed immediata. Grazie a questa app gli stessi studenti possono divertirsi a crearne dei loro condividendoli con i compagni di classe. ( sarebbe possibile inserire le due videate di come si fanno? )
Infatti sempre sfruttando la loro fantasia, possiamo invitarli ad associare i nuovi vocaboli a piccole storie divertenti e strane da inventare: per ricordare vocaboli come to cook, to prepare, kitchen ecc., si può immaginare un gatto che prepara il pranzo per la sua famiglia, immagine insolita, ma che rimane ben impressa nella mente. Word images di questo tipo possono rimanere più impresse nella memoria a lungo termine dei nostri studenti piuttosto che il semplice e sterile esercizio mnemonico.
9. Words and Topics. Quando impariamo delle parole, è molto utile anche cercare di creare dei legami con altre parole che già conosciamo oppure associare i vocaboli ai verbi ad esso correlati. È per questo che spesso risulta efficace apprendere il lessico per tematica/categoria: famiglia, sport, viaggi, cibo, divertimento, ambiente, ecc. come di solito avviene per la preparazione di alcune certificazioni linguistiche europee. In questo caso ci vengono in aiuto gli spidergrams, le mind maps che ci permettono di organizzare e memorizzare in maniera chiara e schematica le nuove informazioni. Nel fare una map mind di grande aiuto è usare colori, simboli e immagini diversi per differenziare l’importanza della parola e adoperare lettere maiuscole per le key-words e minuscole per quelle associate ad essa. Fare associazioni tra concetti e parole è un metodo efficace per sfruttare la logica e il ragionamento e per memorizzare meglio e più a lungo.
Il docente deve, infatti, sempre cercare di destare la curiosità e suscitare l’interesse nello studente; l’approccio comunicativo per l’apprendimento della lingua deve in effetti basarsi su compiti comunicativi reali che motivano l’alunno ad usare la lingua in “situazione”.
Prima di iniziare la lezione di inglese, l’insegnante può spendere qualche minuto a conversare su di un’attività come “the word of the day” ed il suo uso. Ci sono diversi programmi per computer e molti siti web che offrono gratuitamente il servizio di inviare ogni giorno, sulla propria e-mail e dunque sui cellulari “The Word of the day” con relativa spiegazione in lingua inglese del suo significato ed esempi concreti del suo uso. Eccone alcuni:
Per alunni con una soddisfacente competenza linguistica, sempre online, vi sono alcuni giochi divertenti per l’arricchimento e ampliamento lessicale da fare nel laboratorio multimediale o anche a casa come Boggle, Scrabble o Catch-Phrase:
Per imparare una lingua spesso è bene far pratica con le parole nuove attraverso la scrittura di e-mail, la conversazione in chat, la chiamata telefonica su skype e su questo sito LINK QUI: è possibile trovare un pen-pal con cui fare tutto ciò: Poiché è divertente parlare con un amico, agli alunni non sembrerà di lavorare, ma anzi avranno modo, attraverso questa amicizia online, di apprezzare e valorizzare le differenze culturali del paese di cui studiano la lingua.
Infine anche ascoltare podcast su temi diversi, facilmente scaricabili gratuitamente online sui loro cellulari può aiutare ad apprendere nuovi vocaboli in lingua.
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Teacher trainer
Anna Santorsola
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