Amata dai ragazzi, e non, di tutto il mondo, era attesa da tanto tempo in Italia. Parliamo della famosa Starbucks , catena di caffetterie very cool, di origine americana. A quanto pare infatti gli accordi dovrebbero essere firmati entro Natale e nel 2016 aprirà in Lombardia, a Milano, il primo punto vendita della Penisola. Un traguardo attesissimo dallo stesso fondatore dell’azienda, Howard Schultz, che da circa vent’anni cerca di capire il modo migliore per portare i suoi prodotti “made Usa” in Italia, vera patria del caffè, con una clientela piuttosto esigente e preparatissima sull’argomento.
Starbucks è una grande catena internazionale di caffetterie che offre ai propri clienti caffè, dessert e prodotti di pasticceria. Negli Stati Uniti è considerato un luogo di ritrovo per i ragazzi, soprattutto se sono studenti o abitano nelle grosse metropoli. Il nome “Starbuck” appartiene ad un personaggio di Moby Dick. Il logo è una sirena mitologica a due code stilizzata.
Il primo negozio fu aperto a Seattle nel 1971, da tre amici: Jerry Baldwin, un insegnante di inglese, Zev Siegel, un insegnante di storia, e Gordon Bowker, uno scrittore. Ma la vera svolta arrivò con l’attuale e vero fondatore della catena, il già citato Schultz, che dopo un viaggio a Milano si decise a portare l’autenticità della tradizione italiana in America e far diventare il momento del caffè un’esperienza, più che una ricarica mordi e fuggi.
Il vero ingrediente del successo di Starbucks infatti è proprio nella situazione particolare creata: ogni caffetteria è un piccolo mondo presente in tutto il mondo. L’ambiente è quello tipico dei bar cafè da sitcom (prendi per esempio “Friends” e il suo immancabile divano): habitat accogliente, più un salotto che una caffetteria, possibilità di collegarsi liberamente ad internet, staff super amichevole. I clienti inoltre formano una vera e propria community, che condivide trend e punti di vista.
Anche le sue tazze grandi, di carta, comode da utilizzare e facili da trasportare anche quando si è in cammino, sono il marchio distintivo della catena.
A questo si somma poi una personalizzazione estrema del caffè con decine di aggiunte e variazioni. Starbucks è per esempio rinomato per aver assegnato un nome specifico a ciascuna delle dimensioni delle bevande. C’è la “tall ( 340ml), oppure la “grande” (456ml), la “venti” (600/680ml), in alcuni casi c’è anche la versione “short (226ml) e una chiamata “trenta” (878ml).
Se desideri una quantità maggiore di espresso, puoi chiederne una dose aggiuntiva. L’ideale quando hai bisogno di più energia! Puoi aggiungere anche più sapore. In qualsiasi bevanda tu abbia ordinato, puoi sempre mescolare dello zucchero in più, una varietà di sciroppo oppure un aroma: vaniglia, cacao, cannella e molti altri. Un must di Starbucks è il “frappuccino”: sono delle bevande frullate, solitamente fatte con il caffè. Buonissime. Ci sono moltissime specialità nel menu, come sempre personalizzabili come vuoi.
Oggi Starbucks è presente in 58 Paesi, con oltre 19.000 punti vendita in tutto il mondo. Un successo globale.
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