Formazione Docenti

Lesson plan: “The canterville ghost” dal racconto al palcoscenico

Il patrimonio culturale appare come una categoria molto vasta alla quale si può attingere per svolgere tantissime lezioni e attività interessanti. In questo lesson plan ci soffermiamo in particolare su un ambito ben preciso, quello del teatro, proponendo alcune attività da svolgere in classe.

Gli obiettivi:

  • Acquisizione di competenze di letteratura e di nuovo lessico.
  • Potenziamento delle abilità di produzione orale e perfezionamento della pronuncia
  • Consapevolezza personale
  • Acquisizione di un metodo di lavoro di gruppo

Activity 1. Theatre at school

Step 1. Il contesto storico e l’autore

Il primo passo da compiere nello svolgere questo tipo di progetto è individuare un testo adeguato da proporre agli studenti. Sarà possibile scegliere un opera slegata dalla programmazione e dal periodo storico trattato durante l’anno, oppure, rimanere attinenti al programma e approfondire un autore già conosciuto dagli studenti. In questo articolo si è scelto di proporre alla classe la rappresentazione di “The Canterville ghost” di Oscar Wilde .

In generale il primo step dovrà toccare i seguenti punti:

  • Introduzione al contesto storico
  • Presentazione dell’autore, della sua opera e delle tematiche principali
  • Lettura e analisi dell’opera prescelta per la rappresentazione
  • Scrittura e condivisione di un copione
  • Assegnazione delle parti

Step 2. Il materiale

Per quanto riguarda il materiale, oltre ai soliti testi contenuti nel manuali di letteratura, sarà interessante far vedere alla classe vari video nei quali viene rappresentata l’opera in modo che possano avere un esempio chiaro e diretto delle scene che andranno a recitare.

Step 3. La rappresentazione

La rappresentazione teatrale sarà impostata secondo una struttura molto semplice e la connotazione dei personaggi avverrà attraverso simboli o elementi che li contraddistinguono: una corona, una spada, una mantello e così via. La scenografia potrà essere realizzata in collaborazione con l’insegnante di arte e tecnologia seguendo un principio di didattica trasversale.

Step 4. La valutazione

Per quanto riguarda la valutazione si terrà conto dei seguenti criteri:

  • Espressione orale e correttezza della pronuncia
  • Attitudine alla cooperazione e al lavoro di gruppo
  • Impegno e spirito di iniziativa

Activity 2. Writing: i simboli in “The Canterville Ghost”

Ne “Il fantasma di Canterville”, il protagonista è appunto un fantasma che soffre perché intrappolato in un incantesimo e si presenta come entità negativa che infesta una casa abitata da una famiglia americana che si trasferisce in Inghilterra. Solo nel finale la sua anima viene liberata grazie all’amore di una bambina e il fantasma si trasforma in un bellissimo albero fiorito, liberandosi dalle catene della sofferenza e trovando la pace.

L’obiettivo di questa attività è di coinvolgere la classe nella ricerca di questi “messaggi” o “ simboli” disseminati nelle opere dell’autore e produrre una relazione nella quale siano presenti gli elementi individuati.

Obiettivi: approfondimento delle tematiche presenti nelle opere di Oscar Wilde, potenziamento delle abilità di lettura, traduzione e della capacità di riassumere un testo o di estrapolare da esso i concetti principali. Potenziamento della produzione scritta attraverso semplici elaborati o testi in lingua. Ampliamento del lessico. Potenziamento dell’esposizione orale.

Step 1. Presentazione dei testi

Illustrare agli alunni i tratti salienti della figura di Oscar Wilde e delle sue opere principali.

Step 2. Cooperative learning

Dividere gli studenti in gruppi formati da circa 4/5 elementi e assegnare ad ognuno un racconto. I testi da analizzare all’interno di questo progetto sono i seguenti:

“The Canterville Ghost”

“The Fisherman and his soul”

“The Happy Prince”

“Young King”,

The selfish Giant”

“ The nightingale and the rose”.

Step 3. Analisi dei testi

Si richiede la lettura e traduzione del testo cercando di evidenziare tematiche, personaggi e simboli.

Step 4. Produzione scritta

Dopo l’analisi del testo, è la volta delle produzione di relazioni scritte o mappe che riassumano i concetti principali e i contenuti di questo studio.

Step 5. Restituzione ed esposizione davanti alla classe

L’ultima parte del progetto vede i ragazzi impegnati nella restituzione del loro lavoro di analisi mediante un’esposizione davanti agli altri gruppi.

Activity 3. Approfondimento: la figura del “ghost” nella letteratura

La parola “fantasma” deriva dalla stessa radice di “fantasy”. L’emozione e i sentimenti partecipano in modo attivo nella fantasia: il fantasma occupa questo spazio.

In “Amleto” di Shakespeare il fantasma è legato alla tragedia e ruota attorno al concetto di dubbio: il ruolo del fantasma del re è una voce che provoca nel figlio un dubbio che porta all’azione e quindi alla tragedia.

Se in “Amleto” lo spettro del padre comunica al figlio le circostanze della propria morte, in altri, il compito dei fantasmi non è quello di spaventare le persone, ma anche quello di ammonirle e fornire loro delle indicazioni. Questo è il caso di “Christmas Carol” di Charles Dickens.

Activity 1

Inventa un fantasma che abbia caratteristiche diverse da quelle dei fantasmi che già hai incontrato nella letteratura. Fanne una descrizione dettagliata relativa alle sue caratteristiche fisiche, ai luoghi che infesta e alle azioni che compie.

Activity 2

Dopo aver inventato un fantasma, inseriscilo in una storia che puoi raccontare in classe o scrivere all’interno di un breve racconto.

Activity 3

Immagina di essere uno scienziato o un “ghostbuster”: inventa una macchina o uno strumento per scovare i fantasmi che si celano attorno a te e nel luogo dove vivi.

Francesca Tamani

È docente di lingua inglese e francese presso la scuola secondaria “ A. Chieppi” di Parma. Referente e docente per le certificazioni Esol University of Cambridge e Trinity College e per le certificazioni Delf con Alliance Francaise. Ha collaborato alla stesura del testo “Make it” per la scuola secondaria con Cambridge University Press. Fa parte di un gruppo di lavoro Miur “Orientamente” che cura la didattica per l’orientamento e la progettazione di strumenti didattici. Ha curato l’introduzione della didattica Clil come referente per le lingue all’interno di un progetto verticale.

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