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Se ti stai preparando per una vacanza studio all’estero o un semplice viaggio turistico, la nostra guida potrà sicuramente esserti utile per evitare situazioni imbarazzanti.
Alcuni modi di fare nostrani, gesti e abitudini per noi completamente normali, in altri paesi possono mettere a disagio il nostro interlocutore o semplicemente trasmettere un messaggio ben diverso da quello che intendiamo. In latri casi invece, essere poco informati su cosa possiamo o non possiamo fare in un determinato paese può addirittura metterci nei guai. Vediamo dunque le cose da non fare quando ci rechiamo all’estero.
Hai mai notato che nei film americani quando c’è un personaggio italiano di solito parla in modo quasi “agitato” gesticolando molto? Ecco questo modo di fare è decisamente mediterraneo, se non italiano! Sebbene non ci sia niente di male, in alcuni paesi non è ben visto e inoltre alcuni “segni” che noi utilizziamo normalmente durante le nostre conversazioni, in determinati posti possono significare tutt’altro ed essere addirittura offensivi, come ad esempio il segno “ok” in Brasile, oppure sempre l’ok ma con il pollice alzato in Vietnam o ancora il segno di “stop” con il braccio teso e la mano aperta in Pakistan e Grecia.
In Inghilterra e Australia dobbiamo fare attenzione al segno “V” di Vittoria, in quanto se lo fai con la mano al rovescio (dunque con il palmo rivolto verso di te) diventa offensivo, anche se il gesto viene fatto per chiedere 2 sandwich!
La seconda caratteristica per la quale siamo noti all’estero è il tono della voce! Anche se non ce ne accorgiamo abbiamo la tendenza a parlare a voce molto alta, e questo è quasi un segno di riconoscimento quando ci rechiamo all’estero. Se non ci credi fa una prova! In un luogo qualsiasi mentre sei in vacanza individua il gruppo che “urla” di più… C’è una percentuale molto alta di probabilità che si tratta di un gruppo di tuoi connazionali.
Sempre quando parliamo abbiamo spesso l’abitudine di toccare il nostro interlocutore, cercando una sorta di contatto. Partendo dal fatto che anche tra di noi potrebbe essere un modo di fare non gradito, soprattutto se proviene da una persona appena conosciuta, all’estero è meglio evitare totalmente perché in alcune culture il contatto non sempre è ben accetto.
Prima di partire per un paese è indispensabile informarsi sulle abitudini che riguardano l’argomento mancia in quanto ci si può imbattere in usanze completamente diverse. Negli Stati Uniti ad esempio non lasciare la mancia è molto. Noterai andando in un ristorante o pub che i camerieri faranno di tutto per soddisfare le tue richieste e offrirti un servizio ottimale, e la percentuale di mancia lasciata è considerato un indicatore del tuo livello di soddisfazione. Una mancia bassa o inesistente sarà come dire “non hai lavorato bene, non sono soddisfatto”. Tutt’altra storia in Giappone, dove lasciare la mancia è considerato offensivo dalla loro cultura .
Nel nostro paese bere alcolici per strada non comporta nessun problema legale, mentre negli Stati Uniti è assolutamente vietato per legge, oltre al fatto che non puoi consumarli se sei minore di 21 anni. Questo è solo un esempio per dire che gesti che per noi sono del tutto normali, in altri paesi possono portarci guai seri. Per tale ragione è bene informarsi sulle particolari restrizioni del paese in cui ci stiamo recando, nonché della cultura locale. Ad esempio sapevi che in Russia non ci si presenta in case altrui portando come omaggio un mazzo di fiori? Questo perché ricorda le cerimonie funebri.
Dobbiamo ammetterlo, abbiamo la pessima abitudine di non voler rinunciare ai sapori di casa quando siamo all’estero e puntualmente ci lamentiamo perché la pasta è scotta! Il bello di un viaggio all’estero è proprio quello di entrare a contatto con nuove culture e ciò che è diverso da quello a cui siamo abituati perciò se ti rechi in un altro paese, lascia perdere la cucina italiana e concentrati su quella locale, scoprirai che al mondo c’è qualcos’altro oltre gli spaghetti!
Va bene portare soldi in contanti ma avere una carta di credito o un bancomat di emergenza è sempre opportuno! E soprattutto assicurati che la tua carta sia valida nel paese in cui ti stai recando, soprattutto se si tratta di un bancomat che potrebbe non funzionare in alcuni luoghi.
Smarrire i documenti all’estero può essere un grosso problema, quindi è sempre meglio avere una fotocopia in valigia, da esibire in caso di emergenza.
Questo è un semplice consiglio che non smetteremo mai di ripetere! Oramai passiamo la vita connessi, ma in viaggio è il momento di staccare la spina! Mentre sei in giro per la nuova città lascia perdere internet e i social, potrai rispondere ai messaggi la sera in camera, ma quante volte nella vita ti capiterà di vedere la Statua della Libertà? Goditi a pieno queste esperienze perché per controllare il tuo profilo Facebook c’è sempre tempo, mentre per rivivere i momenti che ti stai perdendo… Chissà!
Studia all’estero!
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