La famiglia reale inglese è famosa dovunque per il suo stile inconfondibile. Un misto di compostezza e eleganza, che è imitato in tutto il mondo. Eppure il risultato di tale classe è dovuto ad una rigida etichetta che da anni impone cosa devono indossare a seconda dell’occasione. La Royal Family, rispetto altre casate reali, ha sempre tenuto molto a rispettare le tradizioni.
Le regole sono imposte fin dall’infanzia e non fanno esclusioni. Per esempio: perché il Principe George va sempre in giro con i pantaloncini corti? Li indossa anche durante i rigidi inverni inglesi e in qualunque apparizione accanto ai genitori, Kate Middleton e il Principe William.
In realtà c’è un motivo specifico: l’etichetta di corte infatti, in base a un’antica tradizione reale e aristocratica, vuole i bambini vestiti in shorts. Solo i piccoli delle classi medie e di provincia possono indossare i pantaloni lunghi, che sono concessi invece ai reali solo quando diventano più grandi.
I pantaloncini corti sono insomma un modo silenzioso per “distinguersi” dal popolo. E rimarcare l’appartenenza del Principe George alla nobiltà. Anche il Principe William e il Principe Harry li hanno indossati, basta guardare alcune vecchie fotografie. L’età di passaggio dagli shorts ai pantaloni è fissata a otto anni, probabilmente per una pratica che si diffuse nel sedicesimo secolo.
Ma a Buckingham Palace ci sono molte altre norme da rispettare in materia di stile. Sono infatti vietati il rosso e il nero, quest’ultimo concesso solo in occasioni particolare come il lutto. Mentre in caso di incontro con il Pontefice, è assolutamente vietato di indossare il bianco, colore che è riservato solo al Papa.
Ma la Regina, non solo d’Inghilterra, ma anche di moda, è Elisabetta II, celebre per il suo stile fortemente conservatore che rispetta il rigido protocollo della famiglia reale: per il giorno le gonne non devono mai superare la lunghezza sotto il ginocchio, mentre a completi o tailleur sono da preferirsi abiti interi che non aderiscono al corpo. Non tutti sanno inoltre che la Regina fa cucire all’interno dell’orlo delle gonne dei piccoli pesi che impediscono che si alzino con folate di vento. Un inconveniente inammissibile per la Regina in persona!
Non solo, i colori preferiti sono le tinte pastello, il giallo, l’azzurro e il rosa, ma c’è chi dice che i colori sono molto precisi e hanno dei significati a seconda del messaggio che si vuole inviare: per esempio per una visita in Irlanda la Regina scelse non a caso di vestire di verde.
Inoltre l’etichetta vuole che non si indossi mai lo stesso vestito di fronte alla stessa persona. Come si fa con il numero sterminato di outfit della reggente? La sua sarta personale ha il compito di catalogare tutti i vestiti, che sono “battezzati” con un nome che ricorda l’occasione in cui sono stati indossati e la persona incontrata.
Bisogna ricordare che la famiglia reale inglese ha una preferenza nell’indossare abiti di stilisti inglesi con l’eccezione di Lady Diana, l’unica come sempre ad essere al di là di ogni definizione.
I comandi di Sua Maestà in fatto di moda sono precisi per tutta la corte: le donne nelle situazioni formali devono indossare cappelli, abiti da sera o cocktail, mentre per gli uomini vestiti la mattina, mentre uniformi o frac con papillon la sera. E sempre la sera è gradito che le signore indossino guanti e diademi. Se si posseggono collari di ordini particolari, si devono indossare.
In ogni caso per tutti i reali è richiesto di non eccedere mai e usare sempre gusto e misura, anche a costo di sembrare poco originali.
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