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Autunno non è solo il mese delle foglie che cadono dagli alberi e creano paesaggi meravigliosi. È anche un ciclo di passaggio celebrato con molte feste in tutto il mondo. Chi crede che sia un periodo morto, dovrà ricredersi, perché l’autunno è una stagione quanto mai vivace. Nel mondo ci sono molte feste che lo celebrano, alcune affondano le radici in tempi molto antichi e hanno origini pagane. Spesso sono legate a culti della luna o celebrazioni della luce che con l’autunno chiaramente va a diminuire per far spazio ai tempi più lenti e scuri dell’inverno.
Nel Galles si festeggiava il mito celtico del dio Malbon: all’inizio dell’autunno si bruciava un uomo di paglia, simbolo del dio della vegetazione e del raccolto.
Anche nel Regno Unito il giorno dell’Equinozio di autunno è utilizzato per calcolare la ricorrenza di un particolare festival dedicato al raccolto, ovvero la domenica di Luna piena più vicina all’Equinozio. Il simbolo della festa sono bambole di granturco.
Parliamo ovviamente di rituali pagani, molto importanti in un’epoca in cui la sussistenza del popolo si basava su un’economia prettamente agricola. Con i vari cambiamenti che si sono susseguiti nel tempo, il rituale del raccolto è stato sostituito con il Giorno del Ringraziamento, festeggiato il quarto lunedì di novembre negli Stati Uniti e il secondo lunedì di ottobre in Canada.
L’Equinozio di autunno è stato usato per segnare il primo giorno dell’anno nel calendario repubblicano francese dal 1793 al 1805.
Adesso invece l’autunno è celebrato con la Nuit Blanche a Parigi, la notte bianca, ideale per visitare la Ville Lumiere, ovvero come viene romanticamente denominata “la città delle luci”.
La Notte Bianca a Parigi è nata come festival di arte contemporanea già nel 2002: l’idea poi è piaciuta così tanto nel resto del mondo che la manifestazione si è diffusa anche in molte altre città.
In molte nazioni dell’est asiatico si festeggia un festival che parte il 15° giorno dell’8° mese lunare. In Corea del Sud per esempio le famiglie visitano le tombe dei loro antenati e lasciano offerte ai loro spiriti. Di giorno si consumano alcuni piatti tipici come la torta di riso.
In Giappone si celebra la festa Otsukimi (“guardare la luna”): al satellite si possono indirizzare anche desideri perché è considerato portatore di gioia.
Anche in Cina la festa di mezzo autunno prende il nome di Festa della Luna. È molto antica, prima festeggiata solo tra i nobili, ma si diffuse in seguito anche tra il popolo. Adesso sono scomparse molte tradizioni, ma permane quella della torta di luna “mooncake” (nella foto).
In India invece si celebra tra ottobre e novembre la festa delle luci “Diwali”. La luce è al centro di questa celebrazioni: si accendono dovunque lumini e ci si scambiano doni e cibo.
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