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L’11 novembre è il giorno di commemorazione osservato nei paesi del Commonwealth per ricordare la fine della Prima e della Seconda guerra mondiale. Viene celebrato l’11 novembre, giorno in cui nel 1918 ebbe termine il primo conflitto mondiale. Il Remembrance Day è dedicato in particolar modo agli appartenenti alle forze armate uccisi durante la guerra e fu istituito da Giorgio V nel Regno Unito, il 7 novembre 1919.
Le tradizioni britanniche, canadesi, sudafricane, australiane e neozelandesi comprendono due minuti di silenzio alla “undicesima ora dell’undicesimo giorno dell’undicesimo mese” perché fu quello il momento in cui l’armistizio divenne effettivo sul fronte occidentale. I due minuti ricordano rispettivamente i caduti della prima e della seconda guerra mondiale.
Clil storia: la Prima e la Seconda guerra mondiale
La lezione sui War Poet si snoda attraverso la presentazione dei principali fatti storici delle due guerre. La metodologia Clil appare essere la strategia vincente per affrontare lo studio degli avvenimenti e dei personaggi.
I “War poets”
I poeti di guerra, o “ War poets” erano giovani soldati partiti per la guerra con l’entusiasmo tipico della loro età ma poi sconvolti dalle condizioni disumane vissute nelle trincee, destinati a morire o a rimanere per sempre segnati durante le azioni di guerra.
Tra essi forse il più noto fu Wilfred Owen che ricordiamo per il suo verso “Dulce et decorum est” che riprende una frase del poeta Orazio “ dulce et decorum est pro patria mori” ( dolce e decoroso morire per la patria)
- Attività interdisciplinare:
Facendo un parallelismo con la letteratura italiana, possiamo indicare Giuseppe Ungaretti che ha voluto così descrivere la propria esperienza bellica:
“Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie”
- “ In Flander’s fields” di John McCrae
La poesia “ In Flander’s fields” di John McCrae rappresenta il testo poetico più famoso e spesso utilizzato durante le celebrazioni in memoria dei poeti di guerra e dei caduti. Inoltre, una parte della poesia appare sulle banconote da 10 dollari canadesi. Il verso “To you from failing hands we throw the torch; be yours to hold it high” (“A voi con deboli mani affidiamo la fiaccola; a voi il compito di levarla in alto.”) è stato adottato come motto dalla squadra di hockey su ghiaccio dei Montreal Canadiens.
In Flander’s fields, the poppies blow
Between crosses, row on row
That mark our place; and in the sky
Tha larks, still bravely singing, fly
Scarce heard amid the guns below
We are the dead, short days ago
We lived, felt dawn, saw sunset glow
Loved, and were loved, and now we lie
In Flander’s field , in Flander’s fields
And now we lie in Flander’s fields
Take up our quarrel with the foe
To you from falling hands we throw
The torch; be yours to hold it high
If ye break faith with us who die
We shall not sleep, thug poppies grow
In Flander’s fields. In Flander’s fields
We shall not sleep, thug poppies grow
In Flander’s fields. In Flander’s fields.
McCrae nacque a Guelph (Ontario), egli prestò servizio in artiglieria durante la Guerra Boera, e al suo ritorno venne nominato professore di patologia all’Università del Vermont.
Allo scoppio della Prima guerra mondiale, McCrae, nominato chirurgo di campo nell’artiglieria canadese, diresse un ospedale da campo durante la battaglia di Ypres. Un amico, il Tenente Alexis Helmer, venne ucciso proprio in quella battaglia, e la sua morte ispirò la poesia “In Flanders Fields” scritta esattamente il 3 maggio 1915.
2 – Rupert Brooke
Poeta di guerra britannico, noto per i suoi idealistici ‘sonetti di guerra’, scritti durante la prima guerra mondiale, fra i quali il più famoso è probabilmente “The Soldier” (“Il soldato”).
The soldier
If I should die, think only this of me:
That there’s some corner of a foreign field
That is for ever England, There shall be
In that rich earth a richer dust concealed;
A dust whom England bore, shake, made aware.
Gave, once, her flowers to love, her ways to roam
A body of England’s, breathing English air,
Washed by the rivers, blest by suns of home.
And think, this heart, all evil shed away,
A pulse in the eternal mind, no less
Gives somewhere back the thoughts by England given;
Her sights and sounds; dreams happy as her day;
And laughter, learnt of friends; and gentleness,
In hearts at peace, under an English heaven
Influenze su altri romanzi:
- Il romanzo “Di qua dal Paradiso” di F. Scott Fitzgerald, si apre con la seguente citazione “Bello questo lato del Paradiso! C’è un piccolo conforto nella saggezza – Rupert Brooke”
- Nel romanzo “Point Counter Point” di Aldous Huxley, uno dei personaggi del romanzo critica Brooke per la sua visione della guerra e lo chiama “un membro viziato e indifferente della classe agiata“.
3 – Siegfried Sassoon
Siegfried Loraine Sassoon deve la sua fama principalmente alla sua produzione poetica dai toni satirici contro la Prima guerra mondiale. Egli influenzò notevolmente McCrae del quale fu mentore e intimo amico.
4 – Isaac Rosenberg
«I am determined that this war, with all it’s powers for devastation, shall not master my poeting – that is, if I am lucky enough to come through it, all right».
(Isaac Rosenberg)
Spring, 1917
Isaac Rosenberg in divisa dell’esercito britannico nel 1917
Nonostante fosse un convinto pacifista, egli si arruolò nell’esercito britannico, non per spirito patriottico, ma piuttosto per “necessità ”. Durante la guerra continuò a scrivere poesie, tra cui “Break of Day in the Trenches”‘ (‘Nascita del giorno in trincea’) e “Dead Man’s Dump” (‘Avanzi di uomo morto’).
La sua partecipazione alla guerra fu per lui una terribile esperienza e le sue poesie sono segnate da toni drammatici.
Francesca Tamani
È docente di lingua inglese e francese presso la scuola secondaria “ A. Chieppi” di Parma. Referente e docente per le certificazioni Esol University of Cambridge e Trinity College e per le certificazioni Delf con Alliance Francaise. Ha collaborato alla stesura del testo “Make it” per la scuola secondaria con Cambridge University Press. Fa parte di un gruppo di lavoro Miur “Orientamente” che cura la didattica per l’orientamento e la progettazione di strumenti didattici. Ha curato l’introduzione della didattica Clil come referente per le lingue all’interno di un progetto verticale.